italiana, di un modello “campanilistico”, il quale, frammentando sul territorio diverse realtà di fatto, ne polverizza le potenzialità.
     I modelli anglosassoni e francesi “centripedi” concentrano in strutture importanti la maggior parte delle loro risorse, nelle capitali soprattutto, e con strutture che diventano comode e obbligate visite per chiunque transiti da Londra, Parigi, New York. In Italia, negli ultimi anni, a dire il vero, si è investito molto in musei per l’arte contemporanea nelle grandi città: il Macro, lo Gnam e

il Maxxi di Roma o il Madre di Napoli rappresentano eccellenze che stentano a decollare, anche per una rivalità con i musei tradizionali nelle due grandi città, Napoli e Roma, di grande tradizione storico-artistica.
     Altri investimenti si sono fatti anche in realtà cittadine medio-piccole, come, per esempio, il MART di Rovereto, il Mambo di Bologna, il Marca di Catanzaro, il Man di Nuoro, tutte eccellenze di provincia di cui

la nostra GAMeC è stata “pioniera” nei primi anni ’90 ed un capitolo a parte andrebbe dedicato ai buffi e curiosi nomi che si scelgono per questi musei.
     Certamente abbiamo un modello culturale che va ripensato se vogliamo farlo diventare motore dell’economia, anche perché, senza entrare nel dettaglio, alcuni di questi musei hanno avuto gestioni economiche tutt’altro che incoraggianti, vedi il Maxxi, che è stato commissariato dal Ministero, o il Madre di Napoli, in difficoltà economiche lo scorso anno, ma senz’altro abbiamo, per usare una metafora, una carrozzeria magnifica, dobbiamo solo ripensare il motore.
     A Bergamo, finalmente, dopo sei anni di attesa, sarà possibile ritornare ad ammirare la pinacoteca, gioiello voluta dal Conte illuminato e Illuminista Giacomo Carrara dal 1796, luogo che riaprirà nell’estate del 2014 con un nuovo allestimento, il quale permetterà di gustare 600 opere anziché le 400 che si potevano vedere con il precedente allestimento.
     In conclusione, permettetemi di segnalarvi un perfetto esempio di eccellenza italiana, una grande mostra fatta in una piccola città, curata da Fernando Mazzocca: “Novecento arte e Vita in Italia tra le due guerre”, Forlì, Musei San Domenico, dal 2 Febbraio al 16 Giugno 2013 (www.mostranovecento.it).
                                                                      cristiano.calori@fastwebnet.it
      pagina 02 di 02
 
 
 
 
 
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.