Biografia dell'autore
     Nato a Firenze nel 1535, si forma nella bottega di Agnolo Bronzino, celebre pittore fiorentino. Intorno ai vent’anni, Alessandro si trasferisce a Roma, dove rimane fino al 1559, studiando le testimonianze dell’antichità e le opere di Raffaello e Michelangelo. Ritornato a Firenze, è nominato Accademico del Disegno e partecipa alle principali imprese collettive volute da Cosimo I de’ Medici: gli apparati per le esequie di Michelangelo (1564) e quelli per le nozze di Giovanna d’Austria con Francesco I, per il quale esegue anche alcune tele destinate al sontuoso Studiolo in Palazzo Vecchio (1570-1571).
     Alla morte di Bronzino, nel 1572, Allori eredita l’attivissima bottega del maestro. Due anni dopo succede a Giorgio Vasari, da poco scomparso, nel ruolo di pittore ufficiale della corte medicea, diventando in seguito anche direttore dell’Arazzeria. Su commissione della Misericordia Maggiore di Bergamo Allori realizza nove arazzi con i Misteri di Maria per la Basilica si Santa Maria Maggiore (1583-1586).
     Gli ultimi due decenni del Cinquecento lo vedono impegnato sia sul fronte della pittura sacra, sia su quello della decorazione profana, senza tuttavia tralasciare la ritrattistica. Negli anni che lo separano dalla morte, avvenuta a Firenze nel 1607, Allori attenua progressivamente le audacie compositive e coloristiche della sua formazione manierista a favore d’impaginati più semplici e classicheggianti e di un cromatismo, che, senza rinunciare ai timbri squillanti della tradizione fiorentina cinquecentesca, si apre con cautela al dato di realtà, secondo quei principi di decoro e di verosimiglianza caldeggiati dalla Controriforma.

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