tutti i comandi sono dove devono essere, meglio, dove te li aspetti. Con la mano sul cambio, basta allungare l’indice ed hai i tasti del condizionatore immediatamente raggiungibili, se la alzi di poco, lo divengono quelli della radio, per altro molto intuitivi, io però non amo i comandi sul volante, preferisco quelli sul piantone dello sterzo, raggiungibili per lo più con le ultime dita della mano, sebbene non lo siano quando giri il volante, ma se devi affrontare una curva è meglio lasciare stare la radio o il navigatore, non credete?
     Ci ha molto colpito la strumentazione, ben disegnata, bianca con le lancette rosse, e i giochi di colori, rosso e giallo per tutte le informazioni che servono a tenere sott’occhio il veicolo ed il motore. Difetti? Certo, quelli tipici degli Sport Utility Vehicle: la soglia di carico del baule è altissima, quindi molto scomoda per una donna, ad esempio, di un metro e sessanta. Hai voglia ad alzare la borsa della spesa fin lassù! E la soglia del pavimento per i passeggeri posteriori, troppo alta. I posti sono comodi, anche se si è in tre, ma hai praticamente le ginocchia in bocca a causa della forma del sottoscocca, anche se la versione acquistata da Renato ha la sola trazione anteriore. Durante un lungo viaggio è certa la necessità di dover sgranchire le gambe con una sosta.
     Che dite, si parte? Il nostro itinerario prevede un primo tratto Pavia-Novara, per testarla nel traffico e… con le buche, la provincia pavese purtroppo non ha proprio soldi per aggiustare le strade, poi punteremo a nord, affiancando il Lago d’Orta, passando per Domodossola e successivamente nella Val Formazza, fino a giungere alle cascate del fiume Toce. Ci sarà un tratto di autostrada e abbastanza tornanti per poter dire che abbiamo provato la nostra Sportage in tutti gli scenari possibili, eccetto il fuoristrada, ma un SUV non è una fuoristrada; sostanzialmente questo tipo di terreno non è propriamente di nostra competenza.
     In pochi minuti, io mi sono sentito a proprio agio, sia per quanto riguarda gli ingombri del veicolo, sia per la guidabilità. È come se ce l’avessi in garage da sempre… È vero che mia moglie mi dice sempre che guiderei anche la cassetta degli attrezzi, ma non c’è dubbio in merito al buon prodotto Kia in questo caso. L’assetto è morbido e confortevole, non è mai rigida, nemmeno affrontando delle buche impegnative o degli avvallamenti troppo allegri; veramente le buche nemmeno le si sentono, ma è anche merito delle gomme 235/55, montate su cerchi da 18”. Quel “55” è perfetto per attenuare l’effetto buca.
     Anche se è la prima volta che guido un SUV classe Compatta, mi aspettavo dalla nuova Sportage sicuramente l’assenza dell’effetto galleggiamento, tipico di

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