velocità inferiore ai 1.300 km/h, dopo di che possiamo premere un pulsante sulla cloche che aziona i freni ad aria compressa, tramite i quali scenderemo a 960 all’ora. Solo a questo punto possiamo espellere il paracadute, diversamente si strapperebbe. Raggiunta la velocità da essere umano comune di 300 orari è possibile fermarsi con dei “comuni” freni da auto sportiva.
     Abbiamo guidato virtualmente il Bloodhound SSC oltre la velocità del suono… invece Green lo farà davvero nel corso del 2013, verso la fine dell’anno, e non sarà un’impresa facile, non solo tecnicamente, ma anche burocraticamente. Le regole per realizzare il record sono le stesse del secolo scorso: il team del Bloodhound ha a disposizione solo tre tentativi e per stabilire la validità del record, dopo il primo passaggio, il veicolo deve potersi girare e ripartire in senso opposto, ripetendo tutto daccapo. In questa fase sarà cruciale anche il lavoro degli ingegneri e dei tecnici, certo, perché il razzo sarà esaurito, quindi andrà sostituito al volo da uno nuovo per rilanciarsi in una pazza corsa in linea retta a pochi decimetri dal suolo.
     Tanti auguri Green! Noi ci accontentiamo di una 911!

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