eventi, è sicuramente un buon motivo visto che la cosiddetta “casta” locale e non locale quotidianamente dimostra opacità nella gestione dei fondi pubblici, ma certamente c’è dell’altro ed è da ricercare nella totale “incapacità” della nostra classe dirigente - politici, giornalisti, uomini di cultura - di immaginare un futuro migliore e comunicare positivamente alla gente quale sia la strada da percorrere.
     Premesso che mi rendo perfettamente conto di vivere in un epoca dove quasi nessuno ci crede (nel futuro) e molti pensano che solo “gli altri” possano fare meglio, cerco di non rassegnarmi al pessimismo che mi circonda. La candidatura a capitale culturale europea è quanto mai opportuna, anche perché Bergamo è un vero gioiello, poco conosciuta sia dai propri detrattori autoctoni quanto dal resto d’Europa e meriterebbe questa possibilità.
     La nostra città è impropriamente considerata “città operosa”, tranquilla, ma culturalmente rozza e poco interessante. Il fulgido passato ci pone tranquillamente tra le migliori città d’arte europee, è inutile e stucchevole elencare quali gioielli artistico-architettonici conservi Bergamo, mi limiterò a ricordarne alcuni: le magnifiche testimonianze, che Lorenzo Lotto ci ha lasciate e le quali già basterebbero a rendere la nostra amata città meta affollata di turisti da tutto il mondo, oppure il meraviglioso intervento di Giovanni Antonio Amadeo, già autore della Certosa di Pavia, alla Cappella Colleoni, uno dei migliori esempi di architettura rinascimentale in Lombardia, per non dimenticare la deliziosa raccolta dell’Accademia Carrara, che tutto il mondo ci invidia.
     Il recente passato e la contemporaneità, pur confrontandosi con un passato enorme, hanno comunque permesso a Bergamo di sviluppare un interessante tessuto culturale, che passa dai bellissimi esempi di architettura e arte della prima parte del Novecento, le sontuose architetture razionaliste del Bergonzo, come Palazzo della Libertà, decorato con autentici capolavori di Mario Sironi, ed in genere tutto il centro storico della città bassa, è uno dei migliori esempi di architettura metafisica Novecentista, con il pur discusso intervento di Marcello Piacentini in quello che oggi consideriamo il nostro salotto buono, il Sentierone.
     Anche la Bergamo contemporanea è una realtà europea dal punto di vista culturale; si possono citare l’ottimo livello tecnologico di molte aziende locali, le numerose rassegne culturali, tra le quali Bergamoscienza, il Festival Internazionale del Cinema d’Arte oppure Bergamo Jazz, autentici gioielli di

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