CICALE
                                              di Loredana Becherini

Riempie le ore dentro la giornata
calda di luglio
lo sfrigolìo delle cicale
ottunde il pomeriggio
sulla soglia ipnagogica che attende
d'essere attraversata. Pulsazioni
nel battito dell'onda sullo scafo
in ritmi sonnolenti si accavallano
sulle rocce taglienti le emozioni.

Forse raccogliere di te
nel calice avido segreto
l’intima essenza mi urgeva
così che della fuga dei miei giorni
non mi accorsi e forse tu
me incantata perduta-mente
cercavi e in un frinire di cicale
senza sospetto si volse il tuo tempo.

E accarezziamo tra le dita attimi
- sulle lancette ferme - come perle
di una collana d'immortalità.

Nota esplicativa
     Scrivo su questo periodico on-line dal 2008, anno in cui il mio libro di poesie dal titolo “Tentazioni” ottenne il riconoscimento del “Premio delle Arti Premio della Cultura” ed. 2008, per la sezione Poesia.
     Fino al 2010 ho pubblicato qui liriche tratte da quella raccolta, mentre nel 2011 ne ho proposte di inedite, presenti anche nel mio sito internet www.loredanabecherini.it.
     Quest’anno vede la pubblicazione del mio secondo libro di poesie, un libro virtuale, concepito in questa veste, il cui titolo è “Codici di accesso”.
     Da questa raccolta sono tratte le liriche che proporrò nel corso dell’anno 2012 ai lettori di Infobergamo.it.

     L’ipnotico canto delle cicale introduce in un’atmosfera raccolta, gravida di riflessioni e di emozioni.