CI SONO UNO SPAGNOLO, UN FRANCESE E UN ITALIANO...
                                              di Paolo Acquati

     In occasione delle festività di fine anno ho trascorso qualche giorno di vacanza in Francia e Spagna, percorrendo circa 3.000 km con la mia autovettura (diesel) ed ho avuto (ahimè) l'occasione di constatare di persona cosa voglia dire vivere in Italia e dover fare i conti con il salasso dei nostri benzinai!
     Prima della partenza mi reco presso uno di quei distributori che durante l'orario di chiusura applica i “maxi” sconti, beneficiando quindi di un prezzo al litro di euro 1,625, mentre gli sfortunati che fanno gasolio in orario diurno si beccano un bel 1,705. Il pieno mi permette di raggiungere senza rabbocchi la Spagna, dove, quando la spia della riserva mi invita alla sosta in area di servizio, ho la piacevole sorpresa di rifornirmi al prezzo di euro 1,352. Qui iniziano i primi cattivi pensieri sul perchè di così tanta differenza! Nei giorni successivi ho anche la possibilità di notare che non mi sono rifornito al miglior prezzo, ma ci sono anche distributori che scendono fino a 1,320 euro/litro.
     Durante il viaggio di ritorno in Italia, appuro che anche in Francia il prezzo del gasolio è molto più basso rispetto alle nostre pompe, anche se meno conveniente che in Spagna, ed oscilla fra 1,480 e 1,520 euro/litro, così decido di rabboccare il mio serbatoio prima del confine al prezzo di 1,500 euro/litro.
     Torno a casa ed inizio a fare due conti: per fare un pieno di gasolio, la mia autovettura ha un serbatoio di 67 litri, in Italia spendo 108,875 euro, in Francia spendo 100,50 euro e in Spagna spendo 90,584 euro! Ben 18 euro di differenza su un solo pieno di gasolio!!! La domanda mi è sorta spontanea: ma da cosa è composto il prezzo del gasolio in Italia? La risposta la potete trovare sul sito dell'Unione Petrolifera (www.unionepetrolifera.it/la_struttura_del_prezzo).
     Ipotizzando un costo medio al litro di 1,694 euro, la composizione è:
     0,578 COSTO MATERIA PRIMA;
     0,118 MARGINE LORDO (ovvero guadagno della compagnia);
     0,294 IVA (21%);
     0,704 ACCISA.
     ACCISA? E cosa comprende l'accisa? Vi faccio un piccolo elenco, ma, vi prego, non ridete: 1,90 lire per il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935; 14 lire per il finanziamento della crisi di Suez del 1956; 10 lire per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963; 10 lire per il finanziamento dell’alluvione di Firenze del 1966; 10 lire per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968; 99 lire per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976; 75 lire per il finanziamento del terremoto dell’Irpinia del 1980; 205 lire per il finanziamento della guerra del Libano del 1983; 22 lire per il finanziamento della missione

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