famiglia ed autrice del libro “Sposami ancora”, “il padre è una figura fondamentale per aiutare il bambino ad affermare la propria identità e a crescere sano, egli ha diritto di crescere con suo figlio e vivere il suo affetto. I genitori dovrebbero sempre ricordarsi che l’assenza e la conflittualità segnano il carattere di un bambino, in tutti i passaggi della propria crescita fino all’età adulta.”
     Bisogna però tener conto anche della crescente confusione dei ruoli, con padri che si credono eterni Peter Pan, ragazzini incapaci di crescere e madri sempre più onnipotenti. Bisognerebbe allora davvero riscoprire i ruoli come erano una volta e le famiglie tradizionali, dove l’uomo e la donna esercitavano il loro “essere genitore” in totale autonomia. Nella famiglia tradizionale l’amore materno (ti amo perché tu ci sei) era totalmente differente dall’amore paterno (ti amo perché tu sei come me) e nella loro alchimia era racchiuso il segreto dell’equilibrio del nucleo familiare. Oggi, invece, la confusione nei ruoli fra uomini e donne ha generato non pochi squilibri, a partire dalle coppie classiche, per non parlare di quelle omosessuali, fino a riflettersi inesorabilmente sui nuclei familiari. La cura dei figli è, invece, un compito da dividersi alla pari fra i genitori, con spirito di collaborazione, ricordando che per il bimbo il padre è l’eroe civilizzatore, le cui gesta devono essere imitate, mentre per la bimba è il modello di riferimento maschile da amare.
     Concludiamo lasciandovi una lista di 10 azioni che un buon padre deve compiere, un elenco preparato da Claudio Risé e Annapaola Primavesi e pubblicato sul forum “Lista del Padre”, dedicato ai diritti dei papà.
     1) Accompagna spesso i tuoi figli a scuola.
     2) Dialoga e studia con loro quando puoi.
     3) Insegna loro a gestire al meglio il tempo per evitare che lo perdano fra TV e giochi elettronici.
     4) Fai capire ai tuoi figli l’importanza dell’esercizio fisico e del riposo.
     5) Incontra gli insegnanti, partecipa attivamente alle attività proposte dalla scuola, conosci gli altri genitori senza delegare tutto alla madre.
     6) Cerca di essere un buon modello ricordandoti che “l’esempio vale più di mille parole”.
     7) Dedica ai tuoi figli tempo e qualità.
     8) Interessati alla vita emotiva di tuo figlio non come amico, ma come una guida, senza mai giudicare, piuttosto esprimendo il tuo punto di vista.
     9) Non pontificare, sii un buon osservatore e ascoltatore.
     10) Poni dei limiti educativi (per esempio il rispetto dell’orario del rientro a casa) e cerca di farli sempre rispettare (altrimenti perdi di credibilità). Sono i famosi “no” che fanno crescere.

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