SE NEVICA AD AGOSTO... LA FIAT SI SALVERÀ
                                              di Graziano Paolo Vavassori

     Se dicessi ad un amico del nord d’Italia che lo vado a trovare quando nevicherà ad agosto, voi, che cosa pensate? Dicasi paradosso “fatto, comportamento o circostanza privi di logica” nella versione estesa. Forse c’era un termine più adatto, non so, mi è venuto in mente questo, ma il succo del termine mi serve per tacciare la frase di Marchionne, amministratore delegato di Fiat, detta qualche settimana fa in occasione della presentazione alla stampa della nuova Panda, come paradosso, nella fattispecie: “se venderemo bene le Fiat in America non chiuderemo due fabbriche a Torino”.
     Come più volte ho ribadito, Marchionne compie semplicemente il proprio dovere di amministratore delegato del gruppo, protegge i propri azionisti, e lo fa anche bene; non sono d’accordo solamente con il suo metodo. Sostenere che non chiuderà due fabbriche solo se le Fiat si venderanno bene in USA è, appunto, un paradosso, in quanto le Fiat non si sono mai vendute bene oltreoceano, le Fiat non sono auto per gli americani e l’America non è un mercato emergente.
     Sappiate che il presidente Obama ha elargito milioni di dollari a Chrysler (ora della Fiat) e a GM con l’obiettivo di sostenere le due industrie nel periodo di crisi e con la “mission” di sviluppare auto ecologiche, meglio se elettriche. Il risultato è stato che il mercato dell’auto ha registrato, nel 2011, un incremento dell’11%, ‘buono!’, direte voi, peccato che tale risultato è dovuto alla ripresa delle vendite di “SUV” e “Pick-up”, ovvero i mezzi agli antipodi dell’auto ecologica. Sono pesanti e consumano, di conseguenza, molto carburante.
     La Fiat 500 e la Panda sono agli antipodi dei desideri del popolo americano. La 500, nonostante tutto, ha riscosso un buon successo in quanto ha puntato sull’esclusività, ma è un’auto di nicchia, i numeri in assoluto sono piccoli. Le Fiat, in definitiva, si possono vendere bene solamente in Cina ed in India; questi sono i mercati emergenti, nei quali tutte le case automobilistiche vi si sono già buttate a capofitto. L’Europa invece è un mercato saturo, funziona ancora ma non è più molto appetibile.
     Morale: Marchionne chiuderà certamente Mirafiori e, forse, anche Pomigliano e lo farà con la coscienza pulita, in quanto la Fiat non venderà mai bene in USA. Perché non ha scommesso sui mercati emergenti? Perché sa che perderebbe, ma anche qui si può dire che sta lavorando bene per il proprio interesse. Siamo concreti, in Italia non vi sono oggi motivazioni realistiche per investire in una linea di montaggio per auto, non vi sono incentivi fiscali, il

      pagina 01 di 03
 
 
 
 
 
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.