propulsivo elettrico per una potenza complessiva di 300 cavalli. Le prestazioni parlano di 275 km/h di velocità massima e una accelerazione da zero a 100 km/h in soli 5.8 secondi.
     Su di una vera e propria berlina, invece, si basa la concept di Pininfarina Cambiano, nome della località dove ha sede l’azienda, per la quale si è fatto largo uso di tecnologia innovativa nel campo della propulsione elettrica. La sinuosa berlina sportiva italiana è infatti spinta da quattro motori elettrici da ben 82 cavalli ciascuno, posti a ridosso di ogni ruota rendendola così una integrale futuristica a 220 volt, che può essere ricaricata da una normale presa di corrente domestica. L’autonomia dichiarata è di 200 chilometri, ma nel caso


finisse la carica un motore a turbina alimentato a gasolio produce la corrente necessaria per continuare il viaggio fino a destinazione. Il suo telaio è costruito interamente in fibra di carbonio, mentre le portiere del lato destro hanno la particolarità della apertura a libro.
     Non da meno il richiamo al passato anche per la concept della IED, Istituto Europeo di Design di Torino, il quale, dal canto suo, riporta in auge nientemeno che la famosa Cisitalia 202, ovvero la reinterpretazione di quel capolavoro di Pininfarina nato nel 1947 da una commissione fatta allo stilista da Piero Dusio e costruita all’epoca in soli 170 esemplari, di cui uno dei primi è stato esposto al Museo di Arte Moderna di New York nella collezione permanente quale primo esempio di vettura costruita con un corpo costituito da un unico pezzo. La nuova Cisitalia 202 E (Evoluzione) è un esempio di raffinatezza stilistica, sia per la compattezza delle forme sia per la linea rastremata che la identifica. Lunga 4027 centimetri, la due posti secchi torinese ricalca fedelmente le fattezze della sua
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