24° RADUNO AEROSTATICO INTERNAZIONALE DI MONDOVÌ
                                              di Graziano Paolo Vavassori

     “Non tutte le ciambelle escono col buco.” Non c’è una frase più azzeccata per descrivere il 24° Raduno Aerostatico Internazionale dell’Epifania, svoltosi dal 6 all’8 gennaio 2012.
     È la ventiquattresima edizione, un po’ di esperienza dovrebbero averla gli organizzatori, e poi stiamo parlando di un evento internazionale, al quale hanno partecipato inglesi, francesi, tedeschi, svizzeri… eppure, accostare l’organizzazione alle imprese dei famosi Fantozzi e Filini potrebbe maggiormente rendere l’idea di come sono andate le cose. Ad ogni modo, se siamo qui a raccontarvelo è perché siamo riusciti a divertirci ugualmente.
     Perché proprio Mondovì? Perché qui è nato il primo Aero Club di mongolfiere d’Italia, perché qui c’è l’unica scuola in Italia per acquisire il brevetto di volo in mongolfiera e perché qui ci sono le migliori condizioni meteo per volare con i palloni aerostatici. Ecco perché Mondovì (Cuneo) è la capitale italiana delle mongolfiere. Eppure, per noi e per molti altri che non hanno mai visto delle mongolfiere e che non hanno mai partecipato ad un raduno simile e che non sono mai stati a Mondovì, la vita non è stata facile, per niente.
     L’evento è iniziato giovedì 5 gennaio alle 14:00, con la registrazione ed il check-in dei partecipanti. Venerdì alle 9:00 c’è stato il volo libero, mentre alle 14:30 il primo volo ufficiale valido per la gara. Altri due voli sono stati fatti di sabato e di domenica, tutti sempre preceduti dal briefing. Noi abbiamo scelto di assistere al terzo volo, quello delle 14:30 di sabato, in quanto avremmo anche avuto la possibilità di vedere il magnifico Night Glow, ovvero l’accensione dei bruciatori dei palloni aerostatici senza decollo.
     Sul sito internet le informazioni scarseggiano, si ha praticamente un solo indirizzo, corso Francia 18. Tramite e-mail ci è stato detto da chi ci doveva rilasciare i pass per la stampa che lì avremmo trovato il personale per i lasciapassare oltre che avere la possibilità di assistere al briefing prima del terzo volo, il quale si sarebbe svolto, invece, nel parco Europa. Corso Francia non è stato facile da trovare, nonostante le indicazioni della mappa, ma quel che più ci ha stupito è che non abbiamo trovato uno straccio di cartello che annunciasse “il grande evento”. Sì… non c’erano cartelli dell’evento, ma non era internazionale? Solo per caso, tornando a casa, ne abbiamo trovato uno, ma senza indicazioni di sorta. Alla sede dell’Aero Club, un bar, nessuno sapeva qualcosa, né di pass, né di dove si trova il parco Europa. Nemmeno Google Maps lo sa. In pratica non

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