SCELTE DISCUTIBILI DEL 2010
                                  di Emanuela Fornoni

     Iniziamo il nuovo anno con un breve riassunto delle puntate precedenti. Tema: l’Amministrazione comunale di Bergamo. In sostanza, a parer mio, non è che sia accaduto un granché. Normale amministrazione, passatemi la battuta. Più che altro, si è avuto qualche eccesso succulento nel tira e molla tra Bruni, ex sindaco di Bergamo, e Tentorio, attuale sindaco, su chi abbia investito più soldi e ne abbia spesi o impegnati di più per i lavori della città, una specie di diatriba che ha assunto più i toni della discussione da bar tipo: “La mia macchina va a 200 km orari… ehhhhhhh…”; “La mia invece fa i 300 km/h… ehhhhhhhhh…” Ma chi se ne frega… come se spendere di più voglia dire in automatico essere più operativo e quindi più bravo e concreto. Nein! Io posso decidere anche di investire 1 milione di euro, ad avercelo, per sostituire tutti gli ippocastani della città in magnolie giapponesi, ma, se l’intervento è sciocco o inutile, i soldi sono comunque mal spesi e mal amministrati. Tanto vale investire solo 100 euro, ma per sostituire il cestino brutto, bucato e arrugginito nel parco… non trovate? Detto questo, vi metto a parte, riportandovi anche integralmente i comunicati stampa di qualche piccola vicenda che merita le vostre considerazioni.
     La prima è la seguente. L’opposizione si è lamentata in quanto non è stata assegnata la benemerenza civica all’Associazione Oikos, da loro stessi proposta. Personalmente sorrido più per il comunicato stampa che non per la questione in se stessa. Comunicato stampa che riporta testualmente: “Vi è davvero da rimanere allibiti davanti a tanta insensibilità…” Ah ah ah ah. Forse, seriamente, bisognerebbe sentire anche l’altra campana per sapere davvero per quali motivi la benemerenza sia stata respinta, però, aleggia nell’aria, e neppure tanto velatamente, l’idea che questa Amministrazione subisca fortemente le prese di posizioni xenofobe e razziste, secondo l’opposizione, della Lega Nord. Prova ne è la diatriba nata per le nuove disposizioni in merito alla sicurezza in via Quarenghi. Se uno ha la pazienza di leggere il documento il quale riporta le ragioni che hanno spinto l’Amministrazione a prendere tali decisioni, c’è solo che da dare loro ragione. Invece no. L’opposizione non riesce ad accettare neppure ciò che è ovvio. Anzi, scontatamente si mette di traverso, anche di fronte alla ragionevolezza. Dico io: se ci sono e ci sono stati residenti che devono stare attenti ad uscire di casa, che per rientrarvi il pomeriggio o la sera devono prima scavalcare gli ubriachi stesi davanti al loro civico, se devono addirittura

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