tutti. Questa Amministrazione stenta, però, a dimostrare il necessario coraggio per affrontare un problema sicuramente prioritario nell’agenda istituzionale cittadina o, forse, più semplicemente, non intende portare avanti iniziative apparentemente impopolari, che potrebbero tradursi in un handicap elettorale con tutto ciò che ne conseguirebbe.
     Fatte queste amare considerazioni, occorre prendere atto del reale approccio della Giunta comunale al problema veicolare a prescindere da classifiche più o meno attendibili. Il sindaco Tentorio e l’assessorato preposto non brillano certo per virtuosismo amministrativo a giudicare dalle scelte riguardanti la mobilità ed, infatti, fin dalle prime battute, l’operato dell’Amministrazione ha dato chiara prova di non voler proseguire, per esempio, nel progetto di estensione delle piste ciclabili che ben avrebbero potuto rappresentare una semplice ma valida alternativa coniugata al sistema del bike-sharing, il quale sembra aver trovato ampia diffusione tra la cittadinanza. Il culmine del paradosso è stato raggiunto non tanto con la soppressione di tratti di pista ciclabile, come quello in viale Papa Giovanni, quanto con la trovata d’ingegno di istituire i parcheggi in via Spaventa, per compensare la perdita di una manciata di posti auto nella ormai dismessa area adibita a posteggio davanti al Coin. Che i parcheggi davanti allo storico edificio dello shopping abbiano sempre rappresentato un pugno nello stomaco, quantomeno per buona parte della cittadinanza, era piuttosto evidente, ma che ora l’assessorato abbia tirato fuori dal cilindro un risicato numero di posti auto in una zona che ne è già abbondantemente servita, è francamente grottesco. Paradossale, poi, che la decisione sia stata qualificata come transitoria, quasi a giustificare un postumo imbarazzo, il che la dice lunga sulla mancanza di idee per una mobilità alternativa.
     La verità è che Bergamo si pone in controtendenza rispetto alle altre realtà europee, che stanno progressivamente bandendo le quattro ruote dai centri storici urbani, privilegiando l’utilizzo del mezzo pubblico e rivolgendo attenzione al cittadino che può finalmente riappropriarsi del territorio. La popolazione, di fronte a questa nuova presa di posizione dell’Amministrazione, è costretta ad assistere al trionfo di una politica che, pur se non espressamente dichiarata, pare sia prevalente per Palazzo Frizzoni e cioè quella del sostegno e dell’incentivazione alla circolazione delle automobili nonostante le tante campagne di sensibilizzazione e di pubblicità-progresso antitraffico.
     Via Spaventa, inevitabilmente diventata un emblema della testardaggine politico-ideologica dell’attuale direttivo cittadino, si è improvvisamente

        pagina 02 di 03
 
 
 
 
 
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.
Bergamo, Viabilità, TomTom, Classifica, Traffico, Inquinamento, Mezzi, Pubblici, Parcheggio, Via Spaventa