qualche giorno dopo, il 4 novembre, fu incoronato pontefice, diventando così il 260° successore di Pietro alla guida della Chiesa, nonché il 261° Sommo Pontefice. Il perché della scelta, secondo gli storici dell’epoca, fu principalmente per una ragione: la sua età anagrafica. Dopo il lungo pontificato del suo predecessore, i cardinali scelsero un uomo che, presumibilmente, per via dei suoi 77 anni, sarebbe stato un Papa “di transizione”. Fu una grossa sorpresa per tutti, detrattori e non, costatare che quest’uomo mite con la sua gentilezza, il suo buon umore (da non dimenticare comunque le sue indubbie capacità diplomatiche allenate da anni in giro per il mondo per conto del pontefice precedente!) e il suo sorriso, aveva tutti i requisiti per conquistare il mondo cattolico e non solo.
     Capirono subito che lui non era l’uomo che si aspettavano, anche dalla scelta del nome ecclesiastico: rompendo una tradizione che durava ormai da secoli, Roncalli scelse come nome Giovanni (nel Novecento quasi tutti i Papi si erano chiamati Pio), nome fino ad allora caduto in disgrazia a causa di un anti-Papa


con tal nome esistito fra il 1410 e il 1425. Inoltre, proprio il giorno della sua consacrazione a Papa, al momento dell’apertura della Cappella Sistina per far entrare il segretario del Conclave, monsignor Iorio, Roncalli si tolse in maniera informale il suo zuccotto color porpora e lo posò in testa a quest’ultimo, nominandolo di fatto cardinale. I confratelli che lo attorniavano si accorsero quindi che Roncalli non sarebbe stato “un vecchietto accomodante”, ma un uomo pieno di sorprese. Scelse infine come segretario personale Loris Francesco Capovilla, già suo assistente quand’era Patriarca di Venezia, persona che gli fu fedele fino alla morte e che è oggi custode della sua memoria.
     Il suo pontificato fu costellato da episodi
memorabili, che fecero di lui uno dei pontefici più amato dalla gente. Per il primo Natale da Papa visitò i bambini malati dell’ospedale Bambin Gesù per la benedizione natalizia ed alcuni di essi lo scambiarono per Babbo Natale! Mentre quando la moglie del presidente degli Stati Uniti, Jacqueline Kennedy, si recò in Vaticano in visita, scordando completamente le due formule ossequiose che il cerimoniale aveva imposto (welcome Madame – Mrs Kennedy) egli la accolse con
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Biografia, Papa, Giovanni XXIII, Angelo Giuseppe Roncalli, Sotto il Monte, Bergamo, Vita, Storia