bresciano ma che in questo contesto e in questo sodalizio vuole sottoscrivere la similitudine delle due province cugine, Bergamo e Brescia, in contrapposizione a chi le vuole in guerra e rivalità. “Brasil” e “La Barista” sono altri due flash sulla realtà orobica, il primo uno sfottìo sui viaggi esotici alla ricerca di donne più accondiscendenti di quelle nostrane e la seconda è un quadro ben delineato degli aspetti relativi ad una professione che è, forse, per certi aspetti da considerarsi una sorta di “missione”; “Che figo quello lì” è uno scherzoso e piccante rapporto su “certi” commenti e apprezzamenti femminili; si prosegue con “Autofficina Conte Fabrizio” una sorta di spot pubblicitario dove il Bepi fa il verso, in modo esemplare, a Paolo Conte. Ma “Ca7” contiene moltissime altre simpatiche sorprese che non vi svelo.
     Nell’insieme è un album che rivela una svolta e un’ulteriore crescita professionale del Bepi, alias Tiziano Incani, ma anche un certosino lavoro di composizione e una particolare attenzione alla qualità audio. Ce n’è per tutti i gusti, per chi ama la musica, per chi ci tiene al proprio dialetto, per chi vuole sorridere e/o riflettere, contiene un variegato panorama sia musicale che di temi, con aspetti ora allegri ora ironici, ora piccanti e salaci ma anche la constatazione di una certa desolazione e miseria della realtà orobica attuale che il nostro autore sa fotografare e sapientemente tradurre nei suoi testi. Lo stile è sempre molto personale anche se, a mio avviso, si possono ravvisare, in alcuni passaggi, riferimenti ed analogie allo stile e alla produzione di Elio e le Storie Tese. Emerge, come in album precedenti, la denuncia e l’amara constatazione di come la nostra provincia viva una sorta di isolamento ed emarginazione dal resto dell’Italia, privata di un vero e proprio riconoscimento di identità, giudicata sempre secondo schemi stereotipati e spesso derisa. Dobbiamo tristemente constatare come spesso molti validi artisti, che cantano e descrivono la realtà e le atmosfere della nostra terra, fatichino ad affermarsi al di fuori dei confini di provincia e vengano troppo spesso ignorati dal mercato musicale nazionale.
     Quando partono le note dell’ultimo brano e mi rendo conto che tra breve la serata si concluderà (dopo solo tre ore e mezza!!!) provo una sensazione di dispiacere ma prevale la soddisfazione per aver assistito a un grande evento. Questo momento di tristezza svanisce pensando che questo è l’inizio di una grande ed esplosiva nuova stagione: oltre alla promozione dell’ultimo lavoro, Bepi & The Prismas, saranno infatti impegnati nella loro tournèe estiva, con ci resta che aspettare le prossime date pubblicate di volta in volta su: www.ilbepi.com.