anche Luca. Da una vettura che in curva ha una accelerazione laterale di altre 1 g mi sarei atteso di più.
     Ultima critica: i freni. Mancano completamente di mordente. Alla fine frena, ma si deve premere come un forsennato sul pedale. Non sono mai entrati in crisi nell’uso sportivo, ma non ci sono parsi all’altezza di una sportiva da 293 all’ora.

     Ore 21:00, è l’ora della riconsegna. Cristina ed io siamo tristi, perché sebbene con tutti i suoi difetti ci ha regalato un week-end da sogno, un sogno che probabilmente non si ripeterà mai più per noi “comuni mortali”. Soprattutto dobbiamo ringraziare di cuore il nostro caro amico che, essendo una persona estremamente riservata, ha preteso l’anonimato. Grazie non solo perché ci hai permesso di realizzare 911 sogni in due giorni, ma soprattutto in quanto ti sei fidato di noi.
     I sogni… fino a che hai un sogno, per quanto si è consci di non poterlo realizzare, ci si convive piuttosto bene. Il problema è che, dopo 850 chilometri, la 911 Carrera ti entra dentro, “ti avvelena il sangue”, come sostiene mia moglie, malata di sportive come me, e non c’è dialisi che ti possa curare… il sogno, ora, non ci basta più.
      pagina 09 di 09
 
 
 
 
 
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.
Test, Drive, Prestazioni, Porsche, 911, Carrera, Cabriolet, 3.8, PSM, Capote, Col de l’Agnel, Col de la Bonette