Veniamo alle reazioni. Le parole di Invernizzi hanno colpito gli esponenti del centrosinistra che, nella figura del consigliere comunale Giacomo Angeloni, hanno replicato: “Essere assessore alla sicurezza del comune, ha esordito Angeloni, non può e non deve dare adito al signor Invernizzi di assumere prese di posizioni preconcette e senza un fondamento realistico.” Se non è lecito esprimere una propria opinione in merito ad un argomento non ci si può più definire appartenenti ad un popolo democratico e poi “da che pulpito”… vogliamo spulciare anni di quotidiani pieni di dichiarazioni personali espresse dalla vecchia squadra dell’avvocato Bruni oggi all’opposizione? Ognuno deve essere libero di esprimere il proprio pensiero, ad eccezione, forse, del Sindaco, del Capo dello Stato, di un Giudice di Tribunale, per il ruolo stesso che ricoprono, ma un assessore è chiaramente schierato politicamente.
     Ci associamo invece alle opinioni di Angeloni quando sostiene: “Accusare gli immigrati e gli extra comunitari di essere probabili autori dei furti compiuti nelle abitazioni è frutto di un’ideologia e di una retrocultura che non sa accettare la diversità”. Beh, noi sostituiremmo l’ultima coordinata (analisi logica) con la seguente: “che sfocia in puro pregiudizio”.
     Bollare invece la Lega di vedere una distorta percezione della realtà è come sostenere che gli italiani che hanno votato Lega Nord vivono in una realtà diversa da quella che è; non è facile capire se in questo caso Angeloni ha detto una verità, in quanto dal “Rapporto Italia 2010”, a cura dell’Eurispes, si evince che “l’italiano medio è distaccato da quanto accade oggi giorno”.
     Il consigliere Angeloni conclude la sua replica facendo cenno alle badanti irregolari, ai lavoratori non in regola, eccetera eccetera… Sapevamo che il centrosinistra avrebbe tirato fuori i soliti argomenti deboli e sterili: la manifestazione aveva come obiettivo il rispetto dei diritti dei lavoratori regolari ed onesti, non di coloro che non rispettano la legge.