Sotto il profilo estetico, le tre vetture in questione sono pressoché identiche, se non per dettagli relativi alla parte anteriore ed al portellone posteriore, nelle quali la Fiat ha voluto eccedere in alcuni preziosismi a parer mio superflui su di un veicolo di tale impostazione e velleità. Comunque, tutti e tre sono davvero gradevoli da vedere ed i loro circa quattro metri di lunghezza vengono ben mascherati dalle altre dimensioni esterne, visto che sia in altezza sia in larghezza siamo intorno ai 180 centimetri. Particolare poi la forma anteriore dello scudo, studiata in laboratorio per la salvaguardia del pedone, la quale rende ancora più simpatici questi tre gemellini tutto spazio e comodità. Che li accomuna, poi, ci sono anche le porte posteriori ad apertura scorrevole, estremamente comode nel sali-scendi cittadino, nonché,
il megaportellone posteriore con bassa soglia di carico e la seduta interna degli occupanti un poco sopraelevata come nei pulmini o nei piccoli fuoristrada.
Discorrendo della parte meccanica, invece, è assolutamente necessario fare una distinzione. Se da un lato Peugeot e Citroen montano esattamente gli stessi organi meccanici in tutto e per tutto, 1400 8V benzina da 75 cavalli e 1400 HDI diesel da 70 cavalli, tutti di fattura Peugeot, Fiat ha voluto per il Qubo i propri