guardare, per esempio, come sia stata opportunamente ed argutamente predisposta quest’anno quell’unica area espositiva, identificata da un enorme puzzle, emblematico nel significare la recente acquisizione della Chrysler da parte del gruppo Fiat. Orbene, dopo quanto detto finora, addentriamoci adesso tra gli stand cercando, innanzi tutto, di capire quale sia il tema dominante del Salone di Ginevra 2010.
     Dopo pochi minuti trascorsi a curiosare tra gli spazi espositivi riservati ai brand più importanti, non ci è voluto molto per capire il punto cardine sul quale giochino le proprie carte tutti i maggiori costruttori di automobili mondiali. La vera novità per il futuro si chiama “propulsione ibrida”. Il futuro prossimo dell’automobile, infatti, sarà senza ombra di dubbio l’abbinamento del normale propulsore a combustione interna, benzina o diesel, ad uno o più motori elettrici collocati, a seconda dei casi, accanto al propulsore primario se non addirittura alloggiati nei mozzi delle ruote stesse in modo da far sì che il loro funzionamento, sia in modo autonomo sia contemporaneo, permetta all’automobile di avere più potenza, minori consumi, eventuale trazione integrale nel caso vengano montati l’uno sull’asse opposto all’altro, ed in ogni modo una consistente diminuzione di emissioni di CO2, vera nota dolente soprattutto per i veicoli ad alte prestazioni o dalla massa molto elevata. Così facendo viene assicurata per tutti la possibilità di rientrare, in futuro, nei parametri europei di inquinamento euro 5 ed euro 6.
     Non si può non iniziare con la più stravolgente delle novità viste a Ginevra, ovvero la Ferrari 599 Hy-Kers, la quale, ammantata in un brillante verde ramarro opacizzato così come il tetto di colore nero, unisce la tecnologia di Formula 1 (il Kers appunto) ad un motore elettrico erogante ben 100 cavalli (ecco spiegato la sigla Hy, ovvero Hybrid). Tutto il pacchetto è stato collocato sull’asse posteriore, vicino al cambio mentre le batterie al litio trovano posto nel bagagliaio. L’aumento di 80 kg della vettura è stato così ampiamente compensato dai 100 cavalli aggiuntivi, con l’indubbio vantaggio di avere la possibilità di utilizzare tale soluzione sia come boost in accelerazione, sfruttando l’energia accumulata dal kers in decelerazione, sia la possibilità dell’utilizzo di tale sistema come controllo elettronico di frenata nonché di trazione, ma questa volta in maniera più efficiente di un normale traction control, il quale agisce più indiscretamente solo sul taglio dell’alimentazione del motore endotermico.
     Se Ferrari sorprende Ginevra con un prototipo del genere, la rivale di sempre, Porsche, si presenta al Salone con ben tre diverse proposte di veicoli ibridi ed
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