tipica livrea blu con tanto di doppia riga bianca a solcare longitudinalmente la carrozzeria, monito nonché trait d’union di riconoscimento immediato di versioni dalle caratteristiche marcatamente sportive. Da qui in poi, una vera e propria apoteosi di modelli concorrenti si è affacciata al listino del nuovo con un fiorire di versioni sempre più nutrite di declinazioni racing. Tanto per citarne alcuni, alla BMW hanno accresciuto la potenza della loro MINI Cooper S fino ad arrivare a 184 cavalli dai 170 iniziali ma, come se non bastasse, persino la ipersportiva di nicchia JCW (John Cooper Works) dispone ora di 211 cavalli al posto dei vecchi 200! E allora sotto ragazzi, dalla Francia ecco arrivare la Citroen DS3 da 179 cavalli e l’ultimissima versione RACE, non importata in Italia, la quale ne ha ben 200!
     Dalla Germania a controbattere la MINI e la DS3 ci pensa la nuova Polo GTI forte dei suoi 180 cavalli scalpitanti così come quelli della ceca Fabia RS e dell’iberica Ibiza SC, quest’ultima nelle declinazioni FR da 150 cavalli, ormai destinata al ruolo di “granturismo”, nonché CUPRA e BOCANEGRA, con 180, allestimenti diversi atti ad ospitare il potentissimo motore della VW, attinto, grazie alla loro acquisizione, dalla banca organi del marchio tedesco. Non ultima, l’italianissima Alfa Romeo MiTo, la quale, dal canto suo, sopravanza la Multiair da 135 cavalli vista fino ad ora con la sportivissima “Quadrifoglio Verde” da ben 170.
     Dopo l’esempio emblematico del segmento B, il quale, nella sua modalità, serve a delineare la filosofia di base del concetto, è venuto il momento di soffermarci più dettagliatamente sul segmento di mercato definito C, ovvero quello delle vetture medie a due volumi, dove, capostipite di tutte le sportive moderne fin dal lontano 1976 con l’indimenticabile Golf GTI, è l’antesignano nonché l’artefice della trasposizione sportiva avvenuta per osmosi anche ad altri livelli di mercato; ma esso è e rimane il baricentro del fenomeno attuale e quello dai risvolti più interessanti.
     Ciò premesso, si evince la veridicità del discorso intrapreso semplicemente andando a spulciare i listini delle varie case automobilistiche e guardando cosa offrono di sportivo in questo segmento! Ebbene, c’è da rimanere incantati dalle declinazioni sempre più racing create partendo dalla base di ogni modello di vettura, tanto da rimanere letteralmente a bocca aperta quando si sposta il dito sulla colonna “prestazioni”. Infatti, entrando nel vivo del discorso, è d’obbligo soffermarci sul fatto di come fino a qualche anno fa, in questo settore, i 200 cavalli della Golf GTI piuttosto che quelli della Honda Civic Type R erano la punta

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