Nell'elaborazione del piano è però la teoria dell'impunità delle persone geniali a costituirne la motivazione profonda: e questo perché, almeno all'inizio, Raskol'nikov sente di far parte di questa minoranza.
     Come ho detto, con l'attuazione pratica dell'idea dell'omicidio decade ogni elucubrazione filosofica e rimane la brutalità di un atto totalmente contro la morale; il fatto che la vita soppressa sia quella di “un pidocchio” non costituisce un'attenuante per Raskol'nikov, ma l'espiazione comincia soltanto quando il protagonista decide di abbandonarsi alla fede, annunciata per mezzo di Sonja; la conversione finale è l'inizio di un percorso di speranza che il solo aiuto della ragione aveva negato fino a quel momento.
     Come per rimarcare il valore della religione all'interno di un percorso di salvezza, Dostoevskij contrappone all'epilogo più o meno felice della storia di Raskol'nikov quello, tragico, di Svidrigajlov. L'uomo, avversato da Raskol'nikov in quanto portatore degli antivalori della violenza e della lussuria, aveva insidiato Dunja all'epoca della permanenza di lei come istitutrice nella casa dell'uomo; sospettato di aver ucciso la moglie e di aver indotto al suicidio una ragazzina da lui molestata; Svidrigajlov conclude la sua esistenza terrena suicidandosi. Il parallelismo con Raskol'nikov è evidente, ma è altrettanto evidente che nel protagonista viene sottolineata la natura fondamentalmente buona e onesta del suo carattere. Svidrigajlov, invece, rappresenta tutti i più bassi istinti umani; ovviamente, la religione è bandita dal suo sistema di vita e più che il senso di colpa è l'assenza della grazia salvifica di Dio che segna la sua condanna a morte.
     Raskol'nikov disprezza Svidrigajlov, ma ne è pure segretamente attratto: l'uomo è la personificazione del lato oscuro del protagonista e il confronto con lui è in realtà il confronto con il lato di sé che vorrebbe estirpare; in fin dei conti, tutti hanno il proprio Svidrigajlov con cui misurarsi ed è solo la capacità di smarcarsi da esso che distingue il valore morale di ogni persona.
                                                                               Silvia Ferrari

      pagina 02 di 02
 
 
 
 
 
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.
Bergamo, Recensione, Delitto e castigo, Fedor, Dostoevskij, Rodiòn Romanyc Raskol'nikov, Questione, Morale, Romanzo, Ateismo