Guerra”, un “angolo di mostra” a grosso impatto emotivo: fortunatamente Bergamo non ha mai subito pesanti bombardamenti, né durante la prima quanto meno durante la seconda Guerra Mondiale, ma le fotografie ci mostrano il dolore dei feriti, ricoverati nei palazzi di Città Alta, ci parlano del ruolo delle donne, aiuto indispensabile agli uomini al fronte, ci mostrano una città che comunque è stata ferita, se non esteriormente dai bombardamenti, nel suo intimo, nella parte più nascosta… “la gente”.
Un grande tavolo interattivo ci invita a scoprire album fotografici dedicati a tutti i momenti, belli e brutti, vissuti da Bergamo, ne “I volti della città” le cerimonie pubbliche e i primi cortei di protesta, le processioni religiose e i mercati, fino alla
prima partita giocata dall’Atalanta nel 1928, nel nuovo stadio.
Dai filmati d’epoca ai momenti di svago e divertimento il passo è breve: “Baracche e burattini”, una baracca storica di burattini dove assistiamo ad una