PEDEMONTANA: LE PROVE CHE COSÌ NON SI PUÒ REALIZZARE
                                  di Massimo Zonca

     Egregi Signori, innanzitutto vi saluto e vi ringrazio per l'attenzione; alcuni di voi mi conoscono e sapete su quale problema mi sto spendendo da tempo: il tratto bergamasco di Pedemontana.
     Non è un pro o contro l'infrastruttura: si è deciso che si deve fare e su questo non si torna indietro. Ma il suo corretto inserimento del territorio - soprattutto nel caso del tratto terminale che interessa ben 8 aziende soggette a Legge Seveso - è essenziale per la SICUREZZA degli utenti dell'autostrada, la SICUREZZA che non paghino i lavoratori delle aziende che sono pesantemente interferite, la SICUREZZA che i residenti siano tutelati in caso di incidente rilevate e non si ripetano disastri dovuti al fatto che ORA non si prendono le giuste decisioni.
     Di seguito trovate trovate: a) documento del CTR Lombardia (Direzione Regionale Vigili del Fuoco) che attesta la NON COMPATIBILITÀ TERRITORIALE causa interferenze con aree di danno di 4 stabilimenti (quattro, non uno) e la pesante situazione di interferenze che fa dire al CTR di avere la massima attenzione e di produrre "adeguati accorgimenti progettuali e gestionali" ad un progetto definitivo in approvazione al CIPE fra pochi giorni; b) documento sottoscritto da tutti i Sindaci (inviato fra gli altri a Provincia e Regione) che da tempo sostiene che sulla zona non vi è l'attenzione che la Provincia di Bergamo si merita, con prescrizioni del CIPE sul progetto preliminare che vengono eluse in fase di redazione del definitivo; c) la lettera che oggi ho inviato ad alcuni componenti del CIPE affinché si assumano la responsabilità di decisioni - se non ho interpretato male - su un'opera che NON ha l'avallo dei Vigili del Fuoco e del CTR Lombardia.
     Chiedo a voi, se vi sono e quali siano le conseguenze dell'approvazione da parte del CIPE di un progetto Legge Obiettivo che si presenta carente sotto l'aspetto della sicurezza e che non ha passato il vaglio dei Vigili del Fuoco?
     Come è possibile che questa situazione sia emersa solo perché io e i miei colleghi Sindaci ci siamo spesi per questo e chi deve farlo a nome e per conto dello Stato (CAL, ANAS e Regione Lombardia) non si sia preoccupato a dovere?
     Chi sarà responsabile delle conseguenze di una eventuale decisione del CIPE che approva un progetto che NON HA l'autorizzazione dei Vigili del Fuoco? Io e i miei colleghi Sindaci questa responsabilità non ce la vogliamo assumere, ma come possiamo fare affinché se la assuma chi invece le prenderà queste decisioni? Grazie.
     Resoconto CTR Milano.pdf
     Documento congiunto sindaci - Lettera al CIPE.pdf

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