quanto tempo rimangono gli stessi elementi all’interno del gruppo. Giò ci conferma che ci sono degli storici, che sono qui da molti anni, taluni anche da dieci o dodici, altri devono mollare perché gli impegni si infittiscono e non riescono più ad avere una propria vita privata al di fuori della MillenniuM. È capitato anche che qualcuno decida di entrare nel gruppo, provi ma si spaventi e molli: il coach ci precisa che, per chi vuole entrare a far parte della MillenniuM, è richiesto comunque un impegno di un anno, in quanto per come è orchestrato lo show ogni elemento è indispensabile e difficilmente sostituibile.
     Lasciamo andare Giò perché è ora, si parte per lo stadio. Stavolta non saliamo sul pulman con loro, ma usufruiamo del furgoncino a nove posti. Il coach e i sergenti di gruppo devono caricare i ragazzi.
     Giunti allo stadio, il parcheggio è già un’arena. Accanto a noi, mentre scarichiamo gli strumenti, gli altri gruppi provano le loro coreografie, si allenano, ancora ed ancora. Se la pit line è quella che compie meno sforzi fisici durante lo spettacolo, in quanto sono sempre fermi nella loro postazione, il grande lavoro avviene prima. Infatti, dopo aver scaricato i loro strumenti, essi vanno montati e vi sono anche tanti altri accessori che devono essere trasportati con l’ausilio di un grande carrello, anch’esso da montare sul posto, al fine di portare sul campo di gara in una sola volta tutta l’attrezzatura.
     Eccoci, è mezzogiorno, siamo tutti in fila ordinati di fronte al cancello d’ingresso del campo. Le facce sono tiratissime, ci si carica con l’urlo di battaglia e poi dentro, partono i tamburi che accompagnano i passi della MillenniuM e, a questo punto, ci dobbiamo separare da loro; noi corriamo nella zona stampa insieme allo staff, una posizione molto alta, dalla quale possiamo osservare le

coreografie quasi come fossimo perpendicolari al campo, mentre i ragazzi prendono posizione fra le yard e il pubblico applaude, sì, applaude la MillenniuM, li conoscono e li apprezzano. Qui la MillenniuM Drum & Bugle Corps è come l’Italia

agli europei di calcio, siamo solo noi italiani che ignoriamo questo tipo di gare e di eventi. Per gli olandesi, l’Italia rappresentata dalla MillenniuM è una squadra molto competitiva pur essendo composta da un numero decisamente inferiore di elementi rispetto agli altri avversari super attrezzati, con tanto di autoarticolati

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