CUI PRODEST
                                  di Gaudenzio Rovaris

     Ogni Governo parla dei primi 100 giorni… speriamo che non siano come i 100 di Napoleone, che furono anche i suoi ultimi prima di Waterloo… Seguo in questi giorni i telegiornali e sfoglio i titoli di diversi quotidiani. Il governo si riunisce a Napoli per affrontare una serie di problemi tra cui l’ordine pubblico e la spazzatura nelle strade. Quale migliore accoglienza che l’incendio di un campo Rom vicino ad un quartiere dove moltissimi appartamenti sono occupati da abusivi, secondo certa stampa, o le nove (!!!) manifestazioni dei soliti comitati anti… anti… anti… Eh sì, come per la spazzatura: loro la producono e gli altri se la devono accollare, perché la raccolta differenziata richiede impegno e disponibilità, mentre i loro amministratori sono stati capaci solo di ottenere fondi (e quanti!!!) per risolvere i problemi relativi, o i loro personali o quelli della camorra…; ma sono stati bravi a rivoltarli nonostante tutto.
     Roma: viene eletto il sindaco Alemanno, un esponente di Alleanza Nazionale, e subito iniziano i disordini “neofascisti” e “razzisti”. E via di seguito... Lo studio della storia che ho sempre suggerito ai miei alunni partiva da una lezione propedeutica sul “Cui prodest” (a chi giova) alla ricerca della verità, al di fuori di documenti e di testi tramandati spesso dal potere del tempo. I miei allievi l’hanno sempre apprezzata e fatta loro. A questo punto, dopo che per anni ho cercato di far riflettere sulle vere ragioni dei conflitti e delle decisioni internazionali, dalla guerra di Troia, alle espansioni di Roma fino al Medio Oriente, all’Afghanistan o all’Iraq, mi domando a chi giovi quanto sta accadendo. Io penso che il mio lettore, che reputo riflessivo e critico, altrimenti non sarebbe attratto da queste mie pagine, senza offesa per chi le trascura, abbia già una risposta, anche se piuttosto triste. Chi comanda a Napoli e chi trae vantaggio da questi disordini? Cosa vuole veramente il cittadino che contesta tutto e indipendentemente? Che vantaggio avrebbe la destra estrema a provocare disordini in questo momento anche se quelli provocati dalle squadre di azione negli anni venti hanno poi spianato la dittatura fascista?
     Nel primo caso è triste vedere poliziotti che caricano donne e bambini; ma è altrettanto triste che questi “scudi umani” vengano utilizzati per ostacolare le decisioni di uno stato sovrano a cui qualcuno si oppone sistematicamente per proteggere interessi spesso equivoci ed illegali. Nel secondo caso è facile eventualmente “travestire” infiltrati e provocatori per etichettarli come fa comodo, basti pensare ai coloni americani travestiti da indiani nel porto di

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