25 APRILE - 1 MAGGIO
                                  di Gaudenzio Rovaris

     La vittoria elettorale del centro destra, per quanto attesa, ha sconvolto il mondo politico-economico del nostro Paese e già molte parole sono state spese sui quotidiani e nei vari commenti politici televisivi per cui non voglio tediare oltre i miei venticinque lettori. La conquista di Roma ha completato l’opera e da oggi ci aspettiamo il “redde rationem” di coloro che, da buoni Ponzio Pilato, hanno prima esaltato i vari Veltroni o Rutelli ed ora li accusano dell’insuccesso… magari con profonda soddisfazione sotto i baffi… (non ci sono particolari allusioni anche se ci sono nel PD dei baffetti famosi). Così va il mondo politico! Nessuno sa prendersi le proprie responsabilità ed il popolo, pronto ad osannare la domenica delle Palme, invoca la crocifissione il venerdì successivo (ce lo indica lo stesso Vangelo riguardo al popolo di Gerusalemme).
     Non ricordo in quale momento della marea di commenti ho colto una riflessione che mi ha colpito: “la vittoria del centro destra ha risvegliato l’importanza del 25 aprile e del 1° maggio!” È triste vedere strumentalizzare certe ricorrenze ed appropriarsene, così come accusare di assenteismo alcuni politici non appartenenti alle proprie ideologie, ma il pensiero corre però a come sono stati trattati quando avevano presenziato alle manifestazioni, non ultima a Letizia Moratti lo scorso anno a Milano: rappresentante del Comune e figlia di un partigiano, costretta ad uscire dal corteo dai “difensori della libertà” che non sanno cosa sia il rispetto delle idee degli altri, che approfittano… democraticamente di ogni situazione per riaffermare intolleranza, per insultare, per imbrattare edifici e monumenti…
     25 aprile: liberazione dal fascismo, ma anche presa di coscienza di un popolo, di operai e non solo che hanno sacrificato la loro vita per darci un mondo migliore e non per creare tanti giovani annoiati o “disubbidienti” che distruggono senza costruire, che hanno perso il rispetto di sé e degli altri e che probabilmente ci porteranno ad altre dittature… L’augurio è che il nuovo governo, che ha i numeri per governare, sia capace di ricostruire veramente un Paese che appare piuttosto depresso e non solo per l’economia.
     I maggio, altra grande ricorrenza che oggi deve assumere un particolare rilievo (credo che sia uno degli slogan delle manifestazione): il lavoro è un diritto (art. 4 della Costituzione) ed il lavoratore quando esce di casa al mattino deve pensare anche di poterci tornare perché il posto di lavoro deve essere sicuro e non luogo di drammi sempre più ricorrenti. La vita di ciascuno di noi è sacra ed

      pagina 01 di 02
 
 
 
 
 
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.
1 maggio, 25 aprile, Festa, Ricorrenza, Significato, Lavoratori, Liberazione, Operai, Dipendenti, Cisl, Uil, Cgl