stesso Simon che è stato, ha raggiunto e poi ha scelto la vita che desiderava.
     Se il libro avrà sortito l’effetto sperato ci si dovrebbe rendere conto che la felicità è nelle piccole cose, nella semplicità e soprattutto che è sempre intorno a noi, sempre, e che va colta ogni giorno, non quando si ha tempo. “L’onda perfetta” potrebbe sì rappresentare un manuale guida per la nostra felicità, per il nostro cuore e chissà se, dopo il grande successo e denaro derivante dalla vendita del racconto, Sergio Bambarén ha continuato a vivere nella semplicità cogliendo la felicità che cresce intorno a noi ogni giorno oppure se è finito nel baratro della breve gioia che accompagna “il possedere”.
     Prima di concludere occupiamoci dell’autore: Sergio Bambarén. Australiano, nato a Lima, in Perù, il primo dicembre del 1960 e vissuto molti anni negli Stati Uniti, dove si è laureato in Ingegneria Chimica alla Texas A&M University, è un personaggio sensibile alle battaglie ecologiste per la salvaguardia dei mari; non a caso è un esperto surfista. Ha scritto diversi libri di grande successo, come appunto “L’onda perfetta”. Il suo primo romanzo, “Il delfino”, pubblicato a proprie spese nel 1996, ha venduto 60.000 copie in tutto il mondo ed è stato tradotto in più di 25 lingue, compreso il russo, il cantonese e lo slovacco. In Germania è stato nella lista dei best-seller per più di 70 settimane. L’amore per il mare e per i cetacei e la volontà di salvaguardarli, gli hanno permesso di diventare vice-presidente dell'Organizzazione Ecologica Mundo Azul (Blue World).
     Da sempre ha girato il mondo, alla ricerca, appunto, dell’Onda perfetta e l’ha trovata in Portogallo, in una meravigliosa spiaggia circondata da foreste di pini: Guincho, dove ha scoperto il significato profondo dell'esistenza e ha trovato un amico davvero speciale, un delfino solitario, che lo ha ispirato per il primo romanzo. Attualmente vive a Lima, dove pratica il surf circondato da delfini. Sergio Bambarén vive con il seguente principio: "Non lasciare che le tue paure ostacolino la strada dei tuoi sogni."
                                                                               Graziano Paolo Vavassori