L'ONDA PERFETTA
                                  di Sergio Bambarén

     La prima stoccata giunge decisa fin dalla prima pagina utile da leggere, quella appena prima del prologo: "L'uomo felice non è colui che gli altri credono tale, ma colui che vede se stesso così." di Publilio Siro e "Come c'insegna la natura, la felicità dipende molto meno dalle cose esteriori di quanto i più credano." di William Cowper.
     Se non si è quel tipo di persona che salta le prime pagine di un libro per giungere al primo capitolo da leggere, dopo le due massime da me riportate testualmente ci si trova di fronte ad un bivio: leggere o non leggere il libro? È chiaro di che cosa si tratta e per molti ci vuole forse del coraggio proseguire e leggerlo, forse proprio perché, come accade fin dai primi capitoli a John Williams, il protagonista del testo, si tende a fuggire dalla verità.
     Williams è un "Grande uomo d'affari", una persona che dal nulla ha creato una "Grande" società finanziaria. Ha tutto, una bella casa, auto costose, tanti soldi, gli manca nulla, forse... Williams si accorse ben presto che, forse..., gli mancava qualcosa di molto più importante del lavoro e della carriera, che lavorando 12 ore al giorno, quotidianamente, non aveva tempo per altro. È nella figura di Simon che si annida la coscienza di Williams o forse... è un personaggio vero Simon, il quale, con piccoli tentativi, undici, per l'esattezza, come i capitoli del libro, riporta John Williams a prendersi del tempo per qualcosa dal valore più grande del denaro: la vera felicità.
     “Se ti mostrassi un bicchiere colmo per metà, diresti che è mezzo pieno o mezzo vuoto?”. È l’argomento del primo capitolo, dove, è chiaro, Williams vede il suo bicchiere mezzo vuoto e lo ammette. C’è molta strada ancora da fare per arrivare, sì, ma per raggiungere che cosa? E se invece si dovesse vedere il bicchiere mezzo pieno per acquisire quella capacità di accontentarsi?
     “Ciò che va bene per me non necessariamente deve andare bene per tutti…”. Nel secondo capitolo Simon spinge Williams ad investigare su se stesso e su gli altri per scoprire ciò che veramente si vuole o vogliono gli altri. Intrinseco il rispetto del prossimo. Intanto, la vita lavorativa del protagonista già sta cambiando.
     Nel terzo capitolo “…il futuro sembra sempre lontano, ma avanza rapidamente: occorre prendersi il tempo per vivere, per essere felici, prima che sia troppo tardi…” e di fatti Williams si rende contro che ha trascorso la vita a lavorare, senza mai fermarsi, senza mai guardare indietro, e si è dimenticato di

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Bergamo, Graziano Paolo Vavassori, Recensione, Libro, L'onda perfetta, Sergio, Bambarén, Il delfino, Organizzazione Ecologica Mundo Azul, Vice-presidente