del 1222. Su questa pseudo-facciata possiamo ammirare una bifora affrescata con le figure del Patrono della città a cavallo, Sant’Alessandro, e dei due primi vescovi di Bergamo, i SS. Narno e Viatore. Sul fianco nord-ovest della chiesa, invece, dove ora si trova la Cappella Colleoni, si trovava un’absidiola simmetrica a quella ancora visibile sul lato sud-ovest e la sua esistenza fu confermata dagli scavi condotti nel 1958 nella Cappella Colleoni, durante la quale vennero alla luce i resti. Guardando il transetto, costruito in arenaria con tonalità che variano dall’ocra al grigio, possiamo notare alcune misure bergamasche usate all’epoca dai mercanti di stoffe che occupavano, con banchi di ambulanti, piazza Duomo. La struttura dell’absidiola nord-est è ripresa nell’abside centrale: infatti, essa è formata da cinque monofore strombate divise da semicolonne con capitello ornato da foglie d’acanto, animali e figure animali. In posizione centrale


possiamo notare un tondo ad altorilievo che rappresenta la testa di un uomo barbuto, probabilmente la rappresentazione di uno degli scultori della Basilica, tale Cristoforus, così come possiamo leggere sull’incisione posta sul tondo stesso. Sul lato sud-est della chiesa, invece, troviamo un’ulteriore abside dimezzata però dalla costruzione del
campanile: un capitello in particolare, si distingue dagli altri in quanto raffigurante a lato il “Sacrificio di Isacco”, con l’Angelo che chiede ad Abramo di sacrificare il suo unico figliolo mentre a lato un ariete attende già il suo destino.
     Per quanto riguarda il portale, la strombatura dello stesso, risalente al XIII secolo, è caratterizzata da colonne attorcigliate e decorate con fregi di foglie e animali, intervallate da altre colonnine lisce. I capitelli posti a coronamento della strombatura ci raccontano episodi della vita della Beata Vergine Maria: la Visitazione, l’Apparizione dell’Angelo a Giuseppe e la Presentazione di Gesù al Tempio. La cupola di questa chiesa dalla pianta irregolare, invece, si innalza all’incrocio del transetto con la navata centrale. Essa poggia su tre gallerie digradanti: nella prima possiamo ammirare una serie di aperture con l’arco a tutto sesto mentre la seconda e la terza presentano bifore alternate a piastrini e colonnine. La costruzione della cupola avvenne a cavallo dei secoli XII ed XIII, quindi nella fase intermedia tra le cupole romaniche e le torri gotico-cistercensi.
        pagina 02 di 06
 
 
 
 
 
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.
Bergamo, Città, Alta, Santa, Maria Maggiore, Basilica, Storia, Costruzione, Piazza del Duomo, Piazza Rosate, Via San Grata, Immagini