emotivamente con i figli rispetto alla moglie, all’interno della famiglia vi sarà una maggior probabilità di problematiche familiari, con una più alta propensione a sviluppare sintomi depressivi o ansiosi. È possibile dunque che i problemi famigliari sollecitino i padri nel ricercar maggior affetto presso i figli e che le mogli reagiscano con un ritiro affettivo.
     Pfiffner LJ et al. (2001) hanno esaminato la correlazione tra fenomeni antisociali e presenza del padre. Lo studio esaminava 160 bambini con sintomi antisociali. Dalla ricerca emerse che nelle famiglie dove la figura paterna era presente in casa vi erano minori sintomi antisociali nei padri, nelle madri e nei bambini, mentre nelle famiglie senza padri vi erano maggiori sintomi antisociali. Dunque dall’indagine effettuata si evince un’elevata correlazione tra comportamento antisociale ed assenza paterna. Paschall MJ et al. (2003), hanno messo in evidenza l’associazione tra assenza paterna ed il rischio di poter assumere un atteggiamento delinquenziale. In questa ricerca venivano esaminati 175 adolescenti maschi afro-americani. I risultati hanno dimostrato che, in caso di assenza paterna, il controllo delle madri sul comportamento dei figli riduceva notevolmente il rischio di assunzione di atteggiamenti delinquenziali. Comunque,  anche per questi autori  l’assunzione del comportamento deviante sembrava correlato all’assenza paterna e allo svantaggio socio-economico.
     Clark DB, Kirisci L, Moss HB. (1998) con la loro ricerca evidenziano la correlazione tra psicopatologia pre-adolescenziale ed uso di stupefacenti. La correlazione riguarda l’uso di alcol e cannabis in ragazzi i cui padri facevano già uso di tali sostanze. L’uso di tabacco preadolescenziale ed uso di alcol negli adolescenti, erano stati rilevati anche nei figli di padri ad alto rischio di alcolismo. Dunque, secondo le conclusioni di questa ricerca, i disturbi comportamentali nei preadolescenti preludono all’uso regolare di alcol nell’adolescenza, mentre l’uso pre-adolescenziale di tabacco e disturbi comportamentali preludono con molta probabilità all’uso di cannabis nell’adolescenza.
     Lascio a voi trarre delle conclusioni.

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Pfiffner, Paschall, Kirisci, Jorm, Clark, Sviluppo, Crescita, Infantile, Ricerche, Goncalves, Dubowitz, Stewart