in ambienti istituzionali, ruoli di campanile che deprimerebbero l’interesse dell’intera nazione e favorirebbero la nascita di polemiche strumentali alla politica, sempre alla ricerca di nuovi argomenti di discussione tra i contrapposti schieramenti. L’unico punto controverso, che fortunatamente sembra non affliggere Bergamo, riguarda la posizione di Benevento, sede per il Sud Italia, la cui candidatura pare sia stata sostenuta dall’entrourage dell’ex guardasigilli Mastella e nella quale è stato intravisto il pericolo, da parte della collettività, che la Scuola della città sannita possa diventare un nuovo presidio di “clientela mastelliana”. Bergamo, per ora, rappresenta altra realtà ed altro contesto anche se la distorta logica italica, propugnata da una politica ancora troppo condizionata da partigianerie ed interessi di parte, potrebbe inquinare il centro propulsore della Scuola stessa, che deve poter autonomamente ed esclusivamente limitarsi alla formazione del personale chiamato a garantire i principi di diritto.