L'ACCORDO DI SVILUPPO TERRITORIALE LOMBARDO
                                  di Pierluigi Piromalli

     Recentemente è stato raggiunto un importante traguardo che si è tradotto nella sottoscrizione, avvenuta presso la sede regionale della Lombardia, dell’accordo quadro di sviluppo territoriale, che consentirà al capoluogo orobico ed all’intero circondario provinciale di realizzare significativi ed importanti interventi strutturali per la valorizzazione del territorio e che coinvolgerà i settori del turismo, della mobilità sostenibile, dell’ambiente, del welfare locale e delle infrastrutture. Tale opportunità segue di poco la fresca notizia dell’assegnazione dell’Expo a Milano per il 2015, occasione che permetterà soprattutto alla Lombardia di individuare una vasta gamma di obiettivi compatibili con l’avvenimento e porrà Bergamo nelle condizioni di poter fare affidamento sul consistente apporto di circa 850 milioni di euro, somma che sarà destinata a coprire i lavori che interesseranno i settori citati all’accordo.
     La collaborazione tra enti e varie realtà amministrative locali hanno, quindi, permesso all’amministrazione cittadina e provinciale di accedere al massiccio finanziamento, coperto in parte dal Pirellone, che darà lustro all’intero comprensorio orobico e che permetterà di anticipare gli effetti della valorizzazione territoriale attraverso i piani di finanziamento regionale. Circa la metà degli interventi individuati sono stati già avviati o sono in procinto di esserlo e ciò grazie al completamento degli iter amministrativi e autorizzativi per la loro realizzazione e agli stanziamenti delle risorse previste. Vale la pena citarne, quindi, i più importanti per capire come la città si stia dinamicamente assestando su quegli standard europei necessari per adeguare i nuclei urbani alle esigenze della collettività, ovviamente nell’ottica di un contesto ormai sempre più globalizzato.
     Si parte, pertanto, dalle opere rivolte al recupero di edifici storici come l’Accademia Carrara, il Teatro Sociale e il Teatro Donizetti, già oggetto di approfondimento nell’articolo del mese scorso, per transitare dalla costruzione della linea del Tram delle Valli, del primo lotto della Tangenziale Sud, dell’interporto di Montello e da alcune importanti varianti stradali, per giungere al progetto integrato di ricostituzione e riqualificazione ambientale dei boschi nei parchi delle Orobie, alla realizzazione del nuovo campus scolastico, alla nuova sede dell’Accademia della Guardia di Finanza e all’annesso quartiere cittadino che sorgerà intorno a tale nucleo. A margine di tali interventi è prevista l’erogazione di risorse per l’altra metà delle opere, inserite, invece, nel piano integrativo d’azione. Opere, queste ultime, che diventeranno strategiche per il territorio e necessarie per garantirne crescita e competitività economica e sociale.

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