L'OSCAR ALLA CARRIERA AL "MODERNO MENESTRELLO": IL BEPI
                                  di Giusy Cretto

     Il 22 novembre scorso, nell'ambito della rassegna "Ol mèi del teàter in dialèt" giunta alla sua diciassettesima edizione in una serata densa di emozione e in una sala gremita, quella del Teatro Serassi di Villa d'Almè, sono stati consegnati gli Oscar del teatro bergamasco insieme ad un premio speciale della giuria e a uno alla Carriera. Quest'ultimo riconoscimento, istituito alla memoria di Francesco Barbieri, che fu Duca di Piazza Pontida, è nato per premiare chi si è particolarmente distinto nella regia, poesia, pittura e letteratura dando lustro al nostro dialetto. E quest'anno, la giuria, presieduta dal sig. Bruno Agazzi, attuale Duca di Piazza Pontida, ha deciso di assegnarlo al noto cantautore bergamasco “Il Bepi”, alias Tiziano Incani, intervistato da Infobergamo.it nel mese di ottobre 2008.
     Facendomi largo a fatica tra la moltitudine di fans che affettuosamente lo assediavano, sono riuscita a raggiungere il Bepi che ha così molto gentilmente risposto a questa breve intervista che riporto di seguito.
     Oscar alla carriera Motivazione del premio: "Per l'amore dimostrato nei confronti del dialetto, la cultura, la musica ed il folklore bergamaschi. Il Bepi

tiene vive tutte le tradizioni della nostra Bergamo, le vive e le fa vivere." Ti riconosci in queste motivazioni? Cosa significa ricevere un premio alla carriera a soli 34 anni?
     “Credo che il ‘per la carriera’ in realtà non sia da leggere come un ‘dopo una vita intera dedicata a...’, ma come un ‘dopo

aver dimostrato in tante occasioni...’. Se mi riconosco? Mah, credo di sì, anche se forse quello a cui davvero mi rifaccio non sono le tradizioni vere e proprie, ma gli usi e i costumi attuali, benché innegabilmente spesso intrisi di retaggi antichi.”
     Questo Premio nelle edizioni precedenti era stato assegnato a personaggi come Umberto Zanetti, Ermanno Comuzio, Bepi Merisio, Mario Giupponi e nel 2006 ad un tuo collega Luciano Ravasio. Motivo di orgoglio sicuramente, cosa pensi in fondo di avere in comune con questi personaggi e cosa no?
     “Prima di fare gaffes ammetto candidamente di non conoscere tutti questi
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