bergamasca identificata come l’Isola (Boltiere, Capriate, San Gervasio, Bottanuco, Osio Sotto, Brembate, Madone, Bonate Sotto e Bonate Sopra, Chignolo d’Isola e Terno d’Isola), è interessato dal tracciato viabilistico in questione: i sindaci dei comuni qui sopra ricordati hanno deciso, all’unanimità, di nominare quale loro rappresentante al “tavolo delle trattative della Pedemontana” proprio il Sindaco di Filago, Massimo Zonca, dandogli mandato di partecipare alla stesura degli “Accordi di Programma”, accordo finalizzato al rispetto ed alla ottimizzazione dell’inserimento dell’infrastruttura nel territorio.
     Proprio il dott. Zonca ci aggiorna oggi sulla situazione del progetto Pedemontana. Alla nostra domanda “Sindaco, ha che punto siamo oggi con il progetto?” egli ci risponde con un documento, approvato e diventato esecutivo il 13/11/08, rimarcante i requisiti necessari ed indispensabili ai quali si ritiene Pedemontana debba rifarsi in sede di stesura del progetto definitivo dell’opera, in discussione il 27 novembre 2008. Di seguito vi riepiloghiamo i tratti più salienti.
     L’aspetto più spinoso della questione è il Polo Produttivo Bayer, localizzato nel comune di Filago. In merito particolare attenzione viene posta sia sulla sicurezza degli utenti dell’autostrada quanto dei residenti nell’area limitrofa, considerato la caratteristica di “pericolosità” delle aziende facente parte del Polo; si richiama inoltre l’attenzione sul fatto che due realtà in esso contenute sono già soggette a normativa 334/99, nota anche come “Seveso-bis”. Altro elemento da tenere in considerazione è la possibilità che Bayer, considerata la collocazione del Polo in un contesto di potenziale pericolo, decida di trasferire altrove gli stabilimenti mettendo così a rischio un centinaio di posti di lavoro. Inoltre, per quanto concerne la galleria artificiale Seminario-Polo Chimico Bayer, prevista in sede progettuale, i comuni richiamano l’attenzione sul fatto che, se da una parte la galleria allontana l’infrastruttura dalle aziende “a rischio di incidente rilevante”, dall’altra l’avvicina alla frazione di Brembate-Bregnano: bisognerà quindi valutarne gli impatti paesaggistici-ambientali.
     Per quanto riguarda la specificità di Filago quale realtà industriale a prevalenza chimica, nell’accordo preliminare vi è un rimando all’analisi di tutti i possibili scenari di potenziali incidenti che si potrebbero verificare nell’area, sia per quanto riguarda gli incidenti che possano avvenire all’interno delle aziende stesse e che potrebbero interessare i veicoli in transito nelle vicinanze, quanto per gli incidenti che potrebbero verificarsi durante il trasporto di materiali pericolosi e che potrebbero interagire con le attività chimiche circostanti. Tutto ciò al fine di evitare o possibilmente limitare l’impatto che tali incidenti