dell’IVA, in quanto verrebbe a mancare la certezza del mezzo rifornito imputando pertanto un costo nell’attività non rintracciabile oggettivamente. I contribuenti che intendono esercitare il diritto alla detrazione dell'IVA assolta in occasione dell'acquisto del carburante o intendono documentare tale spesa agli effetti dell'applicazione delle imposte dirette, devono compilare una scheda conforme al modello pubblicato per ciascun veicolo utilizzato nell’impresa. Nella stessa devono essere annotati gli estremi di individuazione del veicolo e cioè la casa costruttrice, il modello, la targa, il numero di telaio o altri estremi identificativi del veicolo apposti dall'impresa costruttrice. Devono essere annotati, altresì, gli estremi di identificazione del soggetto IVA che acquista il carburante: nel caso di impresa individuale la denominazione o ragione sociale, nel caso di impresa collettiva il cognome e il nome per gli esercenti arti e professioni, nonché il domicilio fiscale e il numero di partita IVA.
     Inoltre, dovranno essere compilati anche i seguenti dati:

  1. la data del rifornimento;
  2. l'ammontare del corrispettivo totale;
  3. gli estremi identificativi dell'esercente l'impianto di distribuzione (denominazione o ragione sociale se  soggetto collettivo, ovvero ditta o cognome e nome se persona fisica), apposti utilizzando anche un regolare timbro;
  4. l'ubicazione dell'impianto di distribuzione del carburante.

     Molto importante è la firma del gestore dell’impianto di rifornimento, che dovrà comparire sulla scheda stessa.
     Per eventuali chiarimenti ed approfondimenti potete scrivere alla redazione oppure contattarmi direttamente tramite la mia e-mail:      gabbiadini@tim.it

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