ECOINCENTIVI 2008
                                              di Giovanni Cozzi

     Come non ricordare gli ultimi giorni dell’anno appena trascorso. Ogni giornale ed ogni trasmissione televisiva era permeata da annunci pubblicitari che ci invitavano ad affrettarci per approfittare degli affari, che solo per qualche giorno ancora si potevano fare, sfruttando gli ecoincentivi statali, i quali sarebbero terminati inesorabilmente con l’arrivo del 2008. Peccato che in tema di ecoincentivi l’unico parere negativo del governo in sede di approvazione della finanziaria fosse del verde Pecoraro Scanio, il quale, avrebbe preferito questa volta utilizzare i fondi governativi a favore di un potenziamento dei trasporti pubblici piuttosto che vederli ancora appannaggio del contributo alla rottamazione, ma, fortunatamente, la ragion di Stato e gli oltre 62 milioni di euro incassati con la manovra dell’anno precedente, hanno fatto sì, come tutti da tempo già sapevamo, che gli incentivi statali fossero riconfermati smascherando coloro che, sfruttando l’occasione del presunto irrevocabile termine di scadenza, misero in scena questo artifizio solo per dare ancora un colpetto alle proprie vendite di autoveicoli di nuova immatricolazione. Orbene, detto questo vediamo nel dettaglio come sono cambiati i parametri per usufruire degli incentivi statali proposti per l’anno in corso.
     Prima di tutto dobbiamo dire che i veicoli coinvolti nella campagna di rottamazione si ampliano dagli originari Euro 0 ed Euro 1 anche alle vetture Euro 2, immatricolate entro e non oltre il 31 dicembre 1996, inglobando così 9 milioni di veicoli dei 35 del parco attualmente circolante. Il bonus previsto dallo Stato prevede, in caso di rottamazione di un veicolo inquinante, la somma di 800 euro per l’acquisto di una vettura con emissioni allo scarico fino a 120 grammi di ossido di carbonio per chilometro e 700 euro per quelle con emissioni fino a 140 g/km se alimentate a benzina e 130 g/km se diesel.
     Per quanto riguarda la tassa di possesso, il vecchio bollo di circolazione, l’esenzione al pagamento ora è di un anno soltanto in caso di rottamazione di una vettura Euro 1 o Euro 2, il quale sale a due nel caso venga rottamata una Euro 0.
     Una ulteriore novità di quest’anno è la possibilità di poter rottamare due vetture inquinanti a fronte dell’acquisto di una sola vettura nuova. In questo caso al bonus iniziale si aggiungono ulteriori 500 euro, per un totale di 1200 o 1300 euro a secondo della vettura acquistata. Chi invece rottama una vecchia automobile inquinante senza acquistarne un’altra potrà godere di un rimborso

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