EURONCAP: NON È SOLO UNA QUESTIONE DI STELLE
                                              di Giovanni Cozzi e Graziano Paolo Vavassori

     Quando si prende in considerazione l’acquisto di una nuova automobile, i fattori che ci orientano verso un modello piuttosto che un altro sono fondamentalmente di due tipi: quello economico e quello emozionale. Infatti, anche se molti di voi, leggendo quanto sto scrivendo, penseranno che l’ordine dei fattori sia stato invertito, in realtà, non mi sono sbagliato, anche se so benissimo che, specialmente per chi vive l’automobile non solo come mezzo di trasporto, il primo pensiero è sempre quello emozionale, istintivo, che irrazionalmente porta a scegliere quello che preferiamo in assoluto senza badare alla razionalità. Tuttavia, la ragione subito dopo arriva e ci riporta con i piedi per terra a ricordarci quanti soldi abbiamo a disposizione per la nostra scelta e all’utilizzo che del mezzo dobbiamo farne. Così, come capita di solito, dopo essere ritornati a più miti consigli, ci ritroviamo a fare calcoli sul prezzo d’acquisto, sui costi di gestione, sulla svalutazione media di un modello rapportato ad un altro, per non parlare poi dell’incentivo maggiore che solitamente fa chiudere la trattativa: la valutazione della nostra vecchia automobile da parte del concessionario.
     Questo è il quadro che normalmente accompagna l’utente medio verso l’acquisto del suo nuovo mezzo di trasporto. In realtà, sarebbe bene valutare attentamente anche il grado di sicurezza attiva e passiva che nel prezzo è compreso. Mi spiego meglio. Tutti noi sappiamo che attualmente, per legge, le automobili sono dotate di serie di dispositivi di sicurezza quali il doppio airbag anteriore e le cinture di sicurezza pretensionate per tutti i posti a sedere (con l’obbligo di utilizzo), nonché del sistema ABS, il famoso antibloccaggio delle ruote in caso di frenata di emergenza. Da questa dotazione standard, crescendo nel prezzo e nelle dotazioni, si passa a un numero sempre maggiore di airbag (sicurezza passiva) oltre che a svariati dispositivi elettronici (sicurezza attiva), sempre più diffusi ormai in tutte le categorie di automobili. Si va dall’ESP per il controllo del veicolo in curva, all’ASR per evitare che le ruote motrici patinino in accelerazione, fino ad arrivare ai sistemi più sofisticati in uso attualmente su alcuni modelli come l’assistenza alla frenata di emergenza, oppure, il rilevamento, con un sensore anteriore, della distanza dal veicolo che precede, rendendo la frenata addirittura automatica (Volvo, Mercedes); dal sensore per il superamento della linea di mezzeria della carreggiata fino al differenziale autobloccante elettronico passando attraverso a nugoli di piccoli sistemi di

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