rimasta con la batteria scarica, senza l’aiuto di un altro veicolo, in perfetta autosufficienza. Vi sono modelli che forniscono uno spunto elettrico sufficiente per avviare il motore, come se si avesse una batteria di scorta a bordo. Altri invece che richiedono 10, 15 minuti di tempo per ricaricare la batteria di bordo e permettere quindi di avviare il motore normalmente. I prezzi variano da un minimo di 60 ad un massimo di 100,00 euro. Chiaramente, ripristinato la mobilità dell’auto è necessario provvedere alla ricarica completa della batteria o l’eventuale sostituzione affinché il guasto non si ripeta, ma dipende dal motivo per il quale ci siamo ritrovati a piedi. Se si tratta di una anomalia del mezzo, se ne devono occupare le officine autorizzare, ma se è colpa nostra, pur tuttavia, dopo un approfondito esame di coscienza, non ci sembra di avere tenuto un comportamento irresponsabile, è il caso di ripassare quelle poche regole che consentono, per lo meno, di mantenere al massimo dell’efficienza il nostro accumulatore.
     Scontato, ma ancora possibile in alcuni modelli di auto meno recenti, evitare di lasciare luci o autoradio in funzione dopo aver spento il motore. Anche gli apparecchi che si ricaricano tramite l’accendi sigari possono continuare ad assorbire corrente dopo aver tolto le chiavi di avviamento dell’auto. Dipende dalla logica che il costruttore ha stabilito per l’impianto elettrico. Molte auto moderne hanno un timer regolabile per l’autoradio; allo scadere del tempo massimo disattiva l’impianto audio. Quasi tutte hanno un cicalino, un bip, che richiama l’attenzione del guidatore se scende dall’auto dimenticando le luci accese. Certi modelli, invece, tolta la chiave disattivano i proiettori direttamente, soprattutto se la vettura è equipaggiata con un sistema di illuminazione allo xenon.
     Anche le luci di cortesia possono scaricare la batteria, dipende da quanto tempo restano accese. Quindi, anche una portiera aperta o il baule aperto possono causare il problema. Attenzione anche all’uso del Parking, quella funzione che permette, a vettura ferma e chiusa, di lasciare le luci di posizione o la coppia prescelta accese, da un lato della vettura.
     Veniamo ora all’accensione. Dovete ricordare che l’avviamento del motore comporta, come è logico intendere, il consumo di una certa quantità di energia dell’accumulatore. Affinché questa quantità venga recuperata, il motore deve funzionare per almeno una decina di minuti prima di essere nuovamente spento, oppure, indicativamente, percorrere una decina di chilometri. Quindi, coloro che lavorano a 5 Km da casa e che ogni mattina accendono l’auto e la usano solo per fare quel tragitto, box-lavoro, lavoro-box, hanno la certezza che prima o poi l’auto non ubbidirà al nostro comando di accensione. Tuttavia è

        pagina 02 di 03
 
 
 
 
 
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.
Batteria, Scarica, Auto, Moto, Booster, Uso, Raccomandazioni, Cavi, Emergenza, Ricaricare, Consigli, Panne