LA NUOVA FRONTIERA DELLA COSCIENZA: IL COMPUTER QUANTISTICO
                                 di Graziano Paolo Vavassori

     Ho sempre sostenuto che noi, esseri umani, ci evolviamo come gli animali, secondo la teoria dell'evoluzione della specie di Charles Robert Darwin, ma sostituendo i cambiamenti del corpo, tipici di una specie che deve sopravvivere in un determinato territorio, con le macchine. Per intenderci, mentre gli animali diventano più veloci, più robusti o altro per sopravvivere, quindi muore il soggetto che non lo è, noi costruiamo macchine che ci permettono di fare quanto la nostra semplice, esile macchina di carbonio non ci permette di svolgere.
     Sul filo della teoria darwiniana, il volume del nostro cervello ha smesso di aumentare, perché non ne ha più bisogno ed in quanto, coloro che hanno delle menomazioni, sopravvivono. In sostituzione all'evoluzione del nostro organo intellettivo ecco giungere, nel 1941, il primo calcolatore. Per quanto rudimentale, era più veloce di noi nei calcoli.
     Invitandovi a conoscere di più sull'evoluzione dei computer attraverso il nostro articolo, pubblicato in gennaio 2008, sulla mostra, unica in Europa, che abbiamo visitato a Parigi, vi sprono a considerare che i computer, oggi, sono concettualmente le medesime macchine di cinquant'anni fa. Sono solamente più veloci, più capienti, ma, a detta degli esperti del settore, gli obsoleti aggeggi a valvole sottovuoto di qualche decennio fa potrebbero processare le informazioni esattamente come i nostri leggeri e compatti desktop fanno oggi quotidianamente; certo, avendo a disposizione qualche centinaio di anni.
     Esistono nel 2008 situazioni in cui i nostri elaboratori più sofisticati sono "lenti"? La risposta è: "Sì". I calcoli matematici non lineari, le previsioni meteorologiche, le chiavi crittografiche al 100%, la realizzazione di numeri veramente casuali o la scomposizione di enormi numeri in fattori primi sono alcune delle operazioni per le quali i nostri "ordinateur", per dirla alla francese, sono lenti.
     Fondamentalmente, l'elettronica si basa sempre sull'elaborazione dei bit, l'unità di misura dei dati. La svolta, tuttavia, sembra essere stata trovata e giungerà a compimento nel corso dei prossimi decenni. Si tratta del "Computer Quantistico".
     Se non avete idea di che cosa sia la meccanica quantistica, posso sintetizzare il concetto nel modo seguente: si tratta di un ramo della fisica che spiega accuratamente molti fenomeni precedentemente inspiegabili della fisica classica. Si applica solo a livelli atomici o subatomici. Non ha senso utilizzarla

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