CIAO FAUSTO
                                 di Silvia Luzzini

     Ciao Fausto. Malgrado gli sforzi e la tenacia nell’assisterti per premiare la tua determinazione a farcela, a settembre ci hai lasciati. Ti abbiamo conosciuto alcuni mesi fa. I tuoi occhi grandi, languidi e sofferenti ci guardavano intimoriti attraverso le sbarre di un box di canile. Ricordo la tua “facciotta” immobile, nero-focata, dai lineamenti di chi ce l’ha messa tutta per assomigliare ad un pastore tedesco, senza però riuscirci fino in fondo. Già, un cosiddetto “meticcio lupoide”, ovvero un grazioso cane fantasia modello lupo, ma non troppo, taglia media, quasi grande, che ci osservava immobile e spaventato.
     Poi ti sei mosso ed abbiamo capito che qualcosa non andava: avevi difficoltà a sostenere il treno posteriore e trascinavi le zampe. Ci hanno spiegato che avevi un’infiammazione nell’area genitale che forse ti procurava qualche fastidio. Infiammazione? Fastidio? I genitali avevano la dimensione di un’arancia matura, decisamente troppo se proporzionati alla tua taglia, altro che fastidio ed infiammazione, non riuscivi a reggerti dal dolore! Tant’è: un quarto d’ora dopo eri già nel vano posteriore dell’auto per rientrare a Bergamo con noi, facendo subito tappa in uno studio medico. Fortunatamente i tuoi “gioielli” avevano in corso solo un’infezione, ma non vi erano processi tumorali in atto. Bene, Faustino, si sarebbe ripartiti da qui: terapie, guarigione, un po’ di recupero psicologico per farti capire che non tutti gli umani erano poi così squallidi come quelli che ti avevano condannato allo schifo di vita trascorsa fino a quel momento e poi via, al lavoro per trovarti una famiglia giusta, definitiva, in grado di accoglierti e rispettarti “finché morte non ci separi”.
     Certamente non eri più un giovanotto, ma portavi bene i tuoi anni, e poi quell’aria da lupacchiotto, lo sguardo da cerbiatto, il carattere gioioso e cordiale che hai manifestato dopo aver cominciato a fidarti di noi, di certo avrebbero conquistato le simpatie di qualche famiglia per bene. Ti abbiamo visto tornare a correre, giocare, aver voglia di fare qualche piccolo dispettuccio, soprattutto ti abbiamo visto sorridere nuovamente. Già, perché quando eri contento aprivi la bocca in un modo tanto particolare da far pensare ad un vero e proprio sorriso. Sentimentalismo? Forse. Di certo la tua coda, dopo i primi giorni di perenne immersione sotto la pancia per la paura, era tornata ad esprimere tutta la tua gioia, ridendo come una matta in mille frustate e mulinelli circolari.
     Poi un giorno, di colpo, tutto quel sangue nelle urine, la corsa in clinica, lo staff di medici di più strutture che si è mobilitato per te, facendo squadra per

      pagina 01 di 02
 
 
 
 
 
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.
Bergamo, Adottare, Fausto, Canile, Famiglia, Abbandonato, Lupo, Pastore, Tedesco, Silvia, Luzzini, Steiner