Al vertice della gamma la nuova ammiraglia Epica, che realizzata sulla base della Opel Vectra nella linea ricorda un poco BMW Serie 5 e Saab 9-5. Spinta da motori a sei cilindri 24V da 2000 e 2500 cc, quest'ultima solo con cambio automatico, è qui presente anche nella nuova versione turbodiesel 2000 da 150 cavalli (della italiana VM di Cento (FE) e costruito su licenza in Corea), che già equipaggia la Captiva. In listino a partire da 25.000 euro.
     Allo stand Saab, invece, nessuna novità di rilievo tranne la SUV di lusso della casa svedese battezzata 9-7X, che in una livrea nera con interni in pelle chiara la rendono molto lussuosa, come del resto lo è davvero, visto i prezzi a partire da circa 50.000 euro e motorizzazioni da 4.2 e 5.3 litri . Oltre alla 9-7X , la Saab dedica al resto della sua gamma le attenzioni che l'interesse verso l'ecologia coltivato negli ultimi anni ha prodotto. Sia le versioni 9-3 quanto 9-3 cabrio, nonché 9-5, sono esposte in variante Ecopower e a questo proposito dobbiamo dire che questo tema pervade in tutto il Salone, tanto che parecchie case hanno esposto le loro novità di ricerca nel settore ambientale: sicuramente una nota positiva in questi tempi di blocchi del traffico e finanziarie filo-ecologistiche.
     Oltrepassata la Saab arriviamo al cospetto della Cadillac. Per mantenere fede alla sua nomea di auto di lusso, essa ha allestito uno stand con del prato verde tutto recintato, dove è stata esposta tutta la gamma attuale di vetture, dalla "piccola" BLS alla maestosa Escalade, con alcune novità. La più importante è il debutto della XLR-V, versione potenziata e cattiva della nota versione di base già in commercio. Questa nuova variante si distingue per la motorizzazione 8V di 4.4 litri con 450 cavalli e caratterizzazione estetica formata da cerchi in lega da 19 pollici di calettamento e griglie radianti cromate a nido d'ape. Cambio automatico a sei marce per oltre 250 km/h di velocità massima. Prezzi da circa 100.000 euro. Al debutto in Italia anche l'altra novità di Cadillac, la STS-V con le stesse caratteristiche della sopraccitata spider ad un prezzo di 70.000 euro.
     L'americana Hummer espone tutta la propria gamma di fuoristrada molto specialistici, formata da H2, H2 SUT (cabinato quattro porte e cassoncino posteriore) nonché l'H3, di cui solo quest'ultima ha la possibilità del cambio manuale e possiede delle misure di ingombro più europee. Finiamo in bellezza con la Corvette , che, dopo aver preso il volo dal marchio Chevrolet, che la rendeva troppo popolare, ora brilla di luce propria nell'universo delle supersportive blasonate. Qui al Motor Show è esposta la gialla Z06, versione di punta con un 7000 da 513 cavalli racchiuso in una carrozzeria di alluminio e fibra di carbonio atta a meglio ricevere le "cure" dedicategli per il campionato mondiale FIA-GT.
     Finisce qui questa nostra prima parte del viaggio all'interno del Motor Show di Bologna, dandovi appuntamento per la seconda parte al prossimo mese, sempre nella rubrica "Saloni e Motori".           .............continua - Seconda parte

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Bergamo, Bologna, 31, 2006, Motor, Show, Internazionale, Auto, Immagini, Spettacolo, Giovanni, Cozzi