CARTOLINE DAL MONDO - ATTO SECONDO
                                 di Cristina Mascheroni

     Non si sono ancora spenti i riflettori sull’evento mediatico del 07/07/2007, il mega show di Lisbona durante il quale sono state elette ufficialmente le nuove Sette Meraviglie del Mondo, che già si sono accese le luci della polemica. Noi di Infobergamo.it, per dovere di cronaca, ve le riportiamo unitamente ai nomi dei vincitori. Ricordiamo che sono state elette “a furor di popolo”, in base ad un sondaggio popolare gestito via web, quindi non storcete il naso se ritenete che fra tutte le candidate (per l’elenco completo vi rimandiamo all’articolo precedente) non sono state elette le migliori in assoluto, sotto ogni punto di vista.
     Le nuove Sette meravigliose strutture elette sono: il Colosseo di Roma, l’unico sito europeo ad averla spuntata, le rovine Maya di Chichen Itzá in Messico, quelle Inca del Macchu Pichu in Perù, il Taj Mahal in India, grandioso tempio dedicato all’amore assoluto, la Grande Muraglia cinese, il Cristo Redentore in Brasile e il sito archeologico di Petra in Giordania. Tutte votate dai navigatori e selezionate fra una rosa di 200 siti scelti dall’ex-direttore dell’Unesco, lo spagnolo Federico Mayor. Menzione speciale per le  Piramidi di Giza, già elette nell’antichità, premiate come “Meraviglia d’Onore”.
     La lista, però, non sembra nata sotto i migliori auspici. Fra i numerosi ospiti illustri intervenuti all’evento spiccava un grande assente: l’Unesco. Un’assenza fortemente voluta, come affannoso epilogo ad un anno di polemiche. Secondo l’Istituzione, che da sempre si occupa di verificare e controllare il patrimonio artistico e culturale di ogni Nazione al mondo e di certificarne la “qualità”, assegnando l’ambito riconoscimento “Patrimonio dell’Unesco” (adesso che è tempo di vacanze, provate a leggere i cartelli turistici delle vostre località di villeggiatura, vi stupirete di notare quanti di questi cartelli troverete anche in Italia!), il metodo di votazione adottato per eleggere le nuove “7 meraviglie” non è corretto in quanto non è possibile delegare la votazione solo al Popolo. Nonostante i numeri delle votazioni e le centinaia di migliaia di adesioni al concorso, l’Organizzazione Mondiale della Cultura non riconosce ufficialmente le nuove elette e mantiene ancora in vigore le “vecchie” anche se, ahimè, molte di loro sono andate distrutte nel tempo. Nel comunicato stampa ufficiale si può leggere quanto segue: “La lista è frutto di una iniziativa privata che non potrà contribuire in alcun modo alla conservazione dei siti prescelti. Inoltre, non c’è alcun punto di riferimento fra l’iniziativa mediatica e il lavoro scientifico ed

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