progetto di rifacimento del sito Internet di questa associazione.
     Girovagando fra gli stand, siamo stati incuriositi da uno strano strumento, il “Soundbeam”. Di che cosa si tratta? Un sistema di sensori, composti da un kit di 12 elementi (fino a quattro sensori e otto commutatori) proiettano nello spazio un fascio di ultrasuoni i quali, incontrando un ostacolo, rimbalzano indietro generando l’effetto “eco”. I movimenti corporei (di una mano, di un dito, un piede o la testa) compiuti all’interno del raggio vengono intercettanti e tradotti in segnali MIDI (Musical Instrumental Digit Interface) a seconda della direzione e della velocità dell’oggetto in movimento. Questi elementi, combinati con l’azione di commutatori, generano effetti musicali differenti. In questo modo, semplicemente muovendo una mano o un piede all’interno del “raggio del suono”, si possono creare diverse melodie. Fantastico! Provate a pensare a una

persona diversamente abile, con magari la ridotta mobilità o la parziale autonomia degli arti: egli può, con pochissimo o zero difficoltà , divertirsi a suonare ed inventare musica, con conseguenze ottime, come potrete immaginare, sulla propria psiche!
     Sempre in tema “musicale”, un folto gruppo di giovani in magliette arancione ha attirato la nostra attenzione: si tratta del “Gruppo Ragazzi e Cinema”, un progetto che intende aggregare i giovani attraverso la costruzione e la realizzazione di corto e lungometraggi, di filmati che affrontino le tematiche sociali, culturali, storico ambientali nei quali i nostri giovani oggi vivono, di interattività con il mondo del

cinema e della radio. Facendo utilizzare ai ragazzi quei mezzi di comunicazione, quali sono cinema e tv, che spesso li costringono ad essere spettatori passivi, si creano punti di incontro e socializzazione fra persone di diverse età, ma uniti dagli stessi interessi. Siamo travolti dal loro entusiasmo, i loro canti riecheggiavano per l’intera manifestazione: il tempo di una foto e siamo stati coinvolti in una allegra confusione che fa bene all’animo e rallegra l’ambiente.
     Come dicevamo poco sopra, accanto agli stand delle associazioni, quest’anno erano presenti anche dei produttori e rivenditori di protesi ed ausili per il miglioramento dell’autonomia delle persone diversamente abili. Ci siamo avvicinati ad uno standista di Monza, TecnoAuto, il quale ci ha illustrato come la persona diversamente abile può rivoluzionare il proprio concetto di mobilità, guidando l’auto direttamente dalla sua carrozzina oppure accedendovi con la sua carrozzina e trasferendosi poi sul sedile originale. Indubbiamente l’autonomia è
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