L'ULTIMA SPOSA, UN'ALTRA STORIA D'AMORE
di Omar Gabbiadini - Fotografia Federico Buscarino
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Anche quest'anno Albanoarte ha portato in scena una commedia scritta e diretta da Isacco Milesi. Nella storica sartoria di Paola, le vite di Lory, Giorgio, Cinzia, Don Pierino, Carlo e Sofia si intrecciano e vengono sconvolte dalla malattia di Giorgio, che, trascurando da troppo tempo la sua salute, a seguito di un colpo in testa sviene e si risveglia convinto di essere una donna e pure incinta. A raccontarla così sembra ridicola, ma la commedia è densa di significati e mira a puntare l'attenzione su un tema molto delicato, quello della diversità. In scena - forse per la prima volta in una commedia - infatti, vi è Cinzia, Simona Boioni, che per prima è portatrice di una diversità, la sua, |
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congenita, di ragazza down; e poi, c'è la diversità di Giorgio nella sua condizione di malato e nel cambiamento della sua personalità che costringerà gli altri personaggi ad interrogarsi e a vincere, ognuno a proprio modo, le loro più profonde convinzioni e pregiudizi. E così, quella che ad uno sguardo superficiale potrebbe sembrare semplicemente una commedia esilarante, rivela il suo |
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gusto amaro e invita lo spettatore alla riflessione. Cinzia, con la sua ingenuità, fornirà la giusta chiave di lettura, insegnerà a non fare differenze e spronerà gli altri personaggi a superare le barriere che li separano dal compiere un grande gesto d'amore. Perché in fondo di questo si tratta, come suggerisce il titolo stesso, semplicemente di una storia d'amore.
Cosa si può arrivare a fare per amore? E soprattutto, l'amore può abbattere le barriere dei preconcetti, delle convenzioni sociali, dei dogmi della religione e dei principi della scienza? Questo è stato l'interrogativo che ha guidato Isacco Milesi nello scrivere questa sua commedia. Non nuovo a queste provocazioni, ricordiamo a tal proposito la sua ultima commedia "L'amico migliore" che ha replicato per un anno in provincia, ne "L'ultima Sposa" ha tenuto per sé proprio il ruolo del prete che per primo dovrà fare i conti con il cambiamento di Giorgio e che verrà messo davanti ad un bivio apparentemente insuperabile. Anche lo spettatore subirà un cambiamento proprio nel modo di porsi e osservare quanto |
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