cambiamento accettato, nessuno può morire finché non è giunta la sua ora. Ma l'amore decide di prendersi la prepria rivincita e i due si ritrovano protagonisti di quello che è il più grande mistero della vita: la nascita. Essi scoprono di essere in grado di procreare, di aver un bambino biologicamente ed in autonomia dal Piano Vidor, così il sistema entra in crisi. Rimettono in discussione la loro vita, mille perché affollano la loro mente ed il Modello interviene per nascondere questo evento che viene definito come "un incidente di percorso, una falla nel sistema altrimenti perfetto." Per DiFo e Natura, questa falla si chiama invece figlio. In una girandola di avvenimenti surreali e incredibili, si vedono privati dal Modello del loro diritto di diventare genitori, in nome di un benessere nel quale non si riconoscono più. Vengono puniti, isolati, separati ed incriminati delle peggiori nefandezze solo per aver osato sfidare il Piano, ma il loro amore è più forte di ogni cosa e questo figlio che viene fisicamente loro tolto rimane radicalmente nel loro cuore.
     Luciano Ligabue è uno di quegli artisti che in qualsiasi campo si cimenti lascia il suo marchio di fabbrica, la propria impronta, unica così come unico è un fiocco di neve. Per chi non lo conoscesse (forse proprio pochini) basta ricordare che questo artista è un rocker dedito a molteplici lavori artistici che mietono successi in tutto il mondo, cantautore-incantatore di folle oceaniche che fanno registrare il tutto esaurito ai concerti, registra acuto ed introspettivo ("Radio Freccia" e "DaZeroaDieci" hanno riscosso grande successo di critica e di pubblico) e romantico sognatore graffiante davanti alla macchina da scrivere (chi non ha letto "Fuori e Dentro il Borgo" dal quale è stato tratto poi il film "RadioFreccia"?). Per i fans, è semplicemente il Liga. Guardando la sua intera produzione artistica si ha l'impressione di una persona che ha molte cose da dire, attraverso la musica e le parole, mentre cerca di raccontarle nel miglior modo possibile. Si nota però una maturazione artistica dell'autore. Leggendo il primo libro, si aveva la sensazione di un miscuglio indefinito di idee vaghe, alcune scontate altre perlopiù originali, dal quale emergeva uno spaccato di vita quotidiana della Bassa Emilia, sua terra natale foriera di idee ed ispirazioni. Questo romanzo, invece, è più sentito, più profondo, tocca argomenti quali amore, famiglia, senso della vita, che dovrebbero essere insiti in ogni essere umano.
     Chiaramente, data l'ambientazione surrealista della storia, nel futuro non così lontano del 2095, il paragone con due classici della letteratura ambientati

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Bergamo, Cristina, Mascheroni, Luciano, ligabue, La neve se ne frega, DiFo, Natura, 2095, Autore, Scrittore, Libro