di quanto creda. "A volte non serve cercare chissà dove, perché le persone migliori sono proprio quelle che ci sono vicine, quelle che siamo abituati a frequentare.
     È stata una splendida serata e sono percorso da così tanta euforia che non mi trattengo dal tenere tutto nascosto. Così, mentre porto a casa Walter, gli racconto ciò che è successo tra me e Barbara, impressioni e sensazioni comprese. Lui non è un tipo loquace, soprattutto parla mai di sé, quindi risulta inespressivo e visibilmente chiuso in se stesso; conseguentemente mi è difficile interpretare i suoi pensieri. Con tutto ciò su questa storia ha espresso un parere: da tempo si è accorto del comportamento oltremodo socievole di Barbara nei miei riguardi, soprattutto se confronta l'atteggiamento di adesso con quello antecedente la sera in cui l'abbiamo accompagnata a casa. Naturalmente ciò mi da enorme gioia e costituisce un' altra prova che è tutto vero quello che sto vivendo.
     Durante i sette giorni successivi, Barbara è assente da scuola e in me cresce gradualmente il desiderio di vederla. Ogni giorno penso a lei in continuazione e ogni sera, dopo la scuola, ho difficoltà ad addormentarmi, diminuendo pericolosamente le ore di riposo a disposizione. Più volte penso di telefonarle per avere sue notizie ma non mi sembra il caso, ho paura di essere invadente e rovinare il rapporto bellissimo di amicizia che abbiamo. Non vederla però, mi fa capire che ormai non posso più nascondere il sentimento di affetto che nutro per lei, il quale non è ancora di proporzioni gigantesche, ma senz'altro decisamente coinvolgente; tuttavia ogni giorno aumenta di grandezza ed intensità.
     Quotidianamente spero ansioso di rivederla e poco prima di entrare in classe sono sempre teso perché immagino di trovarla al suo banco. La solitudine che mi avvolge per la sua continua assenza è così fredda che mi congela il sangue, ma la sofferenza peggiore è quando, con lo scoccare delle ore 20:00, cade l'ultima speranza che entri a scuola. Infatti dopo tale orario nessuno può entrare. Come se non bastasse, una sera di queste, per motivi scolastici le lezioni sono terminate prima, quindi, se ci fosse stata, senz'altro l'avrei accompagnata a casa. Praticamente in questi giorni, per vari motivi, la tristezza e il sentimento prevalente in me.
     Lunedì 28 novembre ho sentito che Barbara sarebbe rientrata a scuola il giorno seguente, ma purtroppo in quest'ultimo mi ammalo; tuttavia non posso assolutamente rinunciare al'occasione di rivederla e benché sia in pessime condizioni fisiche a causa dello stomaco mi presento alle lezioni. La sua ennesima assenza però, oltre alla delusione che mi arreca, è un motivo in più per tornare a casa e curarmi.
                                                                      .............continua - Terza parte
      pagina 03 di 03
 
 
 
 
 
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.
Bergamo, Pontida, Graziano, Paolo, Vavassori, Novella, Mensile, Narrativa, On-line, Illusione, Illusion (Il caso Barbara), Barbara