di metalli; come è noto rappresentano una delle principali fonti di inquinamento dei corsi d'acqua superficiali e delle falde acquifere." Esistono delle normative che disciplinano il riutilizzo delle acque reflue e la loro immissione nella rete idrica urbana. Il decreto legislativo 185/2003 regola il riutilizzo delle acque reflue in attuazione a quanto stabilito dal Dlgs 152/99. Le stesse devono essere trattate, solitamente le aziende utilizzano i depuratori, affinché al termine del processo di depurazione vengano considerate balneabili e quindi possano essere immesse di nuovo nella rete idrica pubblica.
     Per quanto riguarda il sistema di recupero e riutilizzo delle acque meteoriche, che cosa propone ARTECambiente? "Per noi sfruttare l'acqua meteorica significa non sprecare l'acqua potabile. È un sistema che porta numerosi vantaggi sia su scala collettiva sia direttamente al privato. In primis, adottando questo sistema si evita il rischio di sovraccarico della rete fognaria in caso di precipitazioni di forte intensità, aumentando l'efficienza dei depuratori dove presenti. Poi, il recupero delle acque meteoriche aiuta a trattenere o a disperdere in loco l'eccesso di acqua piovana che non viene assorbita dal terreno a livello urbano, causa la progressiva impermeabilizzazione del suolo dato dalle estensioni delle urbanizzazioni. I Comuni, che hanno il problema di dover potenziare la rete idrica per raccogliere tutte le acque piovane in eccesso, con tale sistema possono efficacemente contrastare tutti quei fenomeni di esondazioni di corsi d'acqua che oggi vediamo quotidianamente alla TV appena piove un po' più del solito. Questi benefici sono talmente consistenti che in Italia, alcuni comuni, fra questi anche quello di Modena, hanno adottato delle forme di incentivazione (sconti sul pagamento degli oneri di urbanizzazione e di costruzione) per chi adotta il sistema di recupero delle acque piovane. Il comune di Modena, con questo escamotage, fa risparmiare ai cittadini un bel po' di tasse e si avvantaggia sulle spese per il potenziamento della rete idrica della città!"
     "Le acque così recuperate e stoccate in cisterne," continua Giancarlo indicandoci dei disegni, "possono essere utilizzate per i risciacqui dei wc, per la pulizia dell'auto e l'annaffiamento del giardino, se poi le convogliamo all'interno del sistema idrico della nostra casa, l'assenza di depositi calcarei giova ai nostri elettrodomestici e ci consente anche un risparmio sui consumi dei detersivi fino al 50% per la minor durezza dell'acqua, sul consumo dell'acqua in generale fino al 70%."
     Visto il problema idrico nazionale, perché allora non vengono istituite delle leggi che obblighino l'uso di questi sistemi a tutti o almeno, a quasi tutti?

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Bergamo, Rolo, Giancarlo, Presterà, Artecambiente, Fitodepurazione, Recupero, Acqua, Piovana, Problema, Siccità, Dlgs 152/99