"il mio primo pensiero giornaliero: poter dare delle risposte"
                                              di Francesca Frosio - Fotografia Elena Viola

     Fuori dalle finestre del Palazzo Comunale di Treviglio i marciapiedi portano ancora il segno della nevicata del giorno precedente. Chi lavora dietro queste finestre, il sindaco Giorgio Zordan, ci fa accomodare su delle poltroncine. Inizia così quella che, più che un'intervista, è una piacevole chiacchierata con il primo cittadino di un Comune in continua espansione.
     Per cominciare, gli proponiamo di ricostruire per noi un "percorso a tappe" della propria carriera, dai primi approcci alla politica fino alla poltrona su cui siede ora. "Benissimo", commenta con un sorriso e inizia ricordando la sua formazione: "Vengo dallo scoutismo. Tra gli scout mi sono abituato, sin da ragazzo, ad organizzare attività di gruppo, attività con il reparto. Dagli scout,



verso la fine degli anni '60, sono passato all'impegno politico. Questo passaggio è abbastanza naturale: dalla buona azione allo spirito di servizio, dall'attività organizzativa a quella politica. Dal '70 al '75 sono stato consigliere comunale, mentre dal '75 all' '81 sono stato assessore, prima alla pubblica istruzione, poi anche all'urbanistica. Posso dire di essere stato sempre impegnato nella vita politica trevigliese. Sul finire degli anni '90 sono entrato a far parte di un gruppo politico locale, Città Nuova, composto da giovani con
un grande interesse verso la città e che hanno come scopo primario l'impegno verso di essa, ma senza una collocazione precisa a destra o a sinistra, benché più vicini all'area del centro sinistra come impostazione. Dopo la competizione elettorale del 2001 sono stato eletto. Il problema, però, è stato che il candidato di centro sinistra, cioè io, è stato eletto, ma i partiti di centro destra hanno avuto la maggioranza. In una prima fase io costituii una giunta di centro sinistra, ma il centro destra fece ricorso al TAR di Brescia, il quale diede loro ragione. Quindi, a tre mesi dall'elezione, io mi ritrovai con una maggioranza di segno opposto a quella originale."
     Iniziò per lui quello che definisce tuttora un "periodo tormentato": tra chi gli consigliava di dimettersi e chi, invece, di andare avanti magari cercando di costituire una nuova maggioranza, la situazione restò difficile fino alla fine del 2001, fin quando egli decise di restare, cercando tuttavia di costruire una maggioranza che accettasse il suo programma. La situazione resta tutt'oggi sempre in equilibrio, "di trasversalità continua", infatti l'accusa che gli rivolgono ancora alcuni partiti è quella di essere diventato un "personaggio anti-partito",
      pagina 01 di 04
 
 
 
 
 
         
     
   
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.
Sindaco, Treviglio, Giorgio, Zordan, BreBeMi, Alta, Velocità, Ferrovia, Saab, Immondizia, Inquinamento, Parcheggi