situazione che si era creata nel Comando: cominciava infatti a svilupparsi una sensibilità di tipo manageriale. Mentre prima venivano ricercate, per la gestione dei servizi, delle competenze strettamente tecniche, con la modifica di queste all'interno del Comune, si è sempre più cercato per i compiti di direzione una preparazione trasversale di carattere amministrativo. Il Corpo, a parte le funzioni specifiche di territorio, è per certi versi un'azienda, in quanto è gestito da un numero rilevante di personale, ha una dotazione economica rilevante, deve rispondere in termini di efficienza e di efficacia agli stessi criteri che possono essere richiesti da un'azienda di servizi. Tutto ciò ha comportato anche un aumento di professionalità, visto che col tempo il numero di ufficiali è aumentato e la competenza tecnica specifica è fornita da loro. La mia esperienza ne è un esempio: quando sono stato comandante la prima volta avevo un Corpo con, all' interno, non più di una decina di ufficiali, mentre ora gli ufficiali sono quasi una trentina."
Il suo secondo mandato, quello attuale, è coinciso con un cambio organizzativo del Comune. Per cercare di risolvere uno dei più grandi problemi dell' amministrazione comunale, ovvero la difficoltà di comunicazione tra i vari settori, il Direttore Generale ha semplificato notevolmente la struttura in senso verticale e ha creato sette strutture di direzione con cui copre tutta l'area degli interventi del Comune, con la possibilità di comunicare direttamente nel tavolo di coordinamento della direzione. Tra queste direzioni c'è quella della Polizia Locale- servizi anagrafici e cimiteriali che, "per esperienza pregressa", come la definisce Chizzolini , gli è stata affidata. "Più che altro ci siamo ritrovati degli incarichi in Comune", spiega, "dove non c'è un meccanismo di proposta, ma ci si incontra a metà strada, dialogando, tra quelle che sono le aspettative dell'amministrazione e quelle personali. Diciamo che era il momento giusto."
Passiamo allora alla sua professione e alla città di Bergamo. Ci concentriamo, in primo luogo, sui progetti ed i programmi per il futuro. "La nostra è una città con grossi problemi di traffico," comincia il Comandante, "basti pensare a zone come Conca Fiorita e via Camozzi. In questo momento le politiche del traffico sono incrociate con una ri-organizzazione del trasporto pubblico. Considerato la struttura fisica della città è impossibile pensare a nuove infrastrutture di trasporto, è impossibile; quindi, secondo me, l'unico modo concreto per migliorare la situazione è quello di cambiare la modalità del trasporto privato. Qualche condizionamento in positivo, a questo proposito, potrà derivare dal tram veloce che è in corso di realizzazione, perché permetterà di diminuire l'entrata |