I GIOCHI DI EINSTEIN
                        di Cristina Mascheroni - Fotografia a cura degli organizzatori
     Il 2005 è stato scelto dalle Nazione Unite come Anno Internazionale della Fisica. Sono passati 100 anni da quando il ventiseienne Albert Einstein pubblicò tre articoli destinati a rivoluzionare il mondo intero. Le pubblicazioni riguardavano la struttura atomica della materia, l'effetto fotoelettrico e la teoria della relatività, nota e strafamosa, sintetizzata semplicemente in E = Mc 2 . Probabilmente, il lettore penserà che questi barbosi principi della fisica non lo riguardano. ebbene, si sbaglia! Tutte le principali attraenti tecnologie che usiamo quotidianamente trovano la loro origine proprio da queste geniali intuizioni del 1905. Noi della redazione di Infobergamo.it abbiamo deciso di toccare con mano queste teorie e ci siamo recati a Trento, al Museo Tridentino di Scienze Naturali, per visitare la mostra interattiva "I giochi di Einstein",

convinti di dover passare una barbosa giornata barcamenandoci fra il teorema di Pitagora, la teoria della relatività e gli esperimenti di Galileo, Newton & Co. L'unica nostra speranza è stata che, essendo una mostra dedicata ai ragazzi, il tono e l'allestimento della stessa potesse essere appunto allegro e colorato, per ravvivare un tema serioso quale è la Fisica. Per nostra gioia così si è rivelato.
     Dopo un viaggio in moto a dir poco "avventuroso" (abbiamo anche incontrato il Giro Ciclistico della Gardesana!) siamo arrivati finalmente al Museo
Tridentino dove siamo stati accolti da una simpatica atmosfera di bimbi vocianti, tutti ben disciplinati e attenti alle spiegazioni che lo "scienziato" in camice bianco stava loro fornendo. Nel cortile interno della mostra, faceva infatti bella mostra di sé un trenino colorato, il trenino di Galileo recita la guida cartacea: secondo l'inventore, una palla vola e ritorna al suolo indifferentemente dal movimento di chi l'abbia lanciata, l'importate è che il moto sia uniforme. I bambini vengono invitati a salire su una piattaforma che gira a velocità costante e a lanciare una pallina al proprio compagno di fronte: scoprono così che la pallina non arriva dritta al bersaglio, ma la sua traiettoria devia in base al moto! Oltrepassato un muro apparentemente buio (effetto della magica ambiguità della luce, anche se riempie uno spazio, lo stesso dall'esterno sembra buio), ci siamo ritrovati catapultati nella stanza dell'infanzia di Einstein.
      pagina 01 di 04
 
 
 
 
 
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.
Bergamo, Festival, Cinema, Arte, Teamitalia, Cuba, Cesare, Zavattini, Claudia, Sartirani, Bruno, Bozzetto